The Odyssey e Maria stanno piegando l'economia della Grecia a causa dei continui ritardi dei pagamenti

Il governo greco ha annunciato che il suo sistema legato all'industria cinematografica è ancora in disordine, con un arretrato di pagamenti dovuti a decine di produzioni che ammonta a oltre 100 milioni di euro.

Una scena di The Odyssey

Dopo le riprese di "The Odyssey" e "Maria", molti team attendono ancora rimborsi milionari. L'industria teme di perdere credibilità e attrattiva, mentre il governo promette soluzioni entro l'anno. Ma il "viaggio epico" del cinema in Grecia rischia di incagliarsi nella burocrazia.

Le promesse della Grecia, le attese dei produttori

La Grecia aveva trovato la sua Itaca: un sistema di incentivi fiscali che prometteva di attirare grandi produzioni con un allettante rimborso del 40% sui costi. E l'esca ha funzionato. Da The Odyssey di Christopher Nolan, con un cast costellato da Matt Damon, Tom Holland e Zendaya, fino a Maria di Pablo Larraín con Angelina Jolie nei panni della leggendaria Callas, il Paese ha ospitato titoli di richiamo internazionale. Ma dietro le quinte, il racconto epico si è trasformato in un'odissea amministrativa. A un anno dalla creazione del nuovo ente Creative Greece (EKKOMED), l'entusiasmo si è infranto su un mare di arretrati, con oltre 100 milioni di euro ancora da rimborsare a decine di produzioni. "Ci sono clienti che hanno contratto prestiti. Le banche aspettano di essere ripagate," ha dichiarato Kostas Kefalas di Faliro House, che ha lavorato proprio sul set greco di The Odyssey. "I produttori stranieri stanno diventando sempre più scettici".

Maria Angelina Jolie
Una scena di Maria

I produttori locali parlano apertamente di un capitale di fiducia costruito in anni di lavoro e messo ora a repentaglio. "Ciò che richiede tempo per essere edificato può andare perduto in un attimo," ha detto Giorgos Karnavas, produttore di The Birthday Party con Willem Dafoe, sottolineando gli effetti di una "transizione gestita male dall'amministrazione".

The Odyssey di Christopher Nolan è un "capolavoro, lo stesso Omero ne sarebbe orgoglioso" The Odyssey di Christopher Nolan è un 'capolavoro, lo stesso Omero ne sarebbe orgoglioso'

Un esempio eclatante arriva da Maria: i produttori hanno inviato una lettera infuocata al Ministero delle Finanze per reclamare 350.000 euro mai ricevuti, diventando l'unico dei quattro Paesi coinvolti a non aver onorato gli impegni. Dal Festival di Cannes, Leonidas Christopoulos, CEO di Creative Greece, ha ammesso i problemi burocratici, ma ha assicurato che i rimborsi riprenderanno da giugno: "La maggior parte degli arretrati sarà risolta entro fine anno". In attesa che le promesse si trasformino in pagamenti, i professionisti del settore restano fiduciosi ma con il fiato sospeso. "Dobbiamo risolvere questi intoppi - ha detto Kefalas - perché le persone vogliono girare in Grecia". Ma l'impressione è che, al momento, molti stiano già preparando le valigie.