Secondo quanto confermato di recente, Charlize Theron interpreterà Circe nel prossimo film di Christopher Nolan che adatterà il famoso poema omerico, The Odyssey. Accanto a Matt Damon (Ulisse) e Tom Holland (Telemaco), l'attrice darà volto e voce alla potente maga che ostacola - e seduce - l'eroe greco. Un ruolo su misura per l'attrice, già regina di personaggi enigmatici e pericolosi.
Charlize Theron, l'antagonista più potente nel nuovo film di Christopher Nolan
Dopo il successo planetario di Oppenheimer, Christopher Nolan si prepara a solcare mari ben più antichi: quelli solcati da Ulisse, nel nuovo adattamento cinematografico di The Odyssey, ispirato al poema di Omero. E tra le rivelazioni più affascinanti dell'ambizioso progetto c'è la conferma del ruolo affidato a Charlize Theron. In un'intervista rilasciata sul red carpet a Variety, l'attrice premio Oscar ha svelato che vestirà i panni di Circe, la potente incantatrice che nel mito trattiene Ulisse e i suoi compagni sull'isola di Ea, trasformandoli - letteralmente - in bestie.

Figura ambigua, a metà strada tra antagonista e guida, Circe rappresenta una delle tappe più emblematiche dell'odissea interiore e fisica dell'eroe greco. La sua magia è sopraffina: non solo trasforma con erbe e incantesimi, ma ammalia, confonde, trattiene. "Dopo essere rimasti sull'isola per un anno, Ulisse e i suoi uomini - tornati umani - ripartono grazie ai consigli della stessa Circe", ricorda la fonte. E se nei versi di Omero, Circe si defila dopo questo episodio, le scelte di casting lasciano intuire un ruolo più ampio nella visione di Nolan. Accanto a Theron, sono stati confermati Matt Damon nel ruolo di Ulisse e Tom Holland come Telemaco; e, con una figura come Circe al centro, non è da escludere che l'isola di Ea diventi il fulcro drammaturgico dell'intera pellicola.
La scelta di Charlize Theron come Circe non è soltanto interessante: è coerente. L'attrice sudafricana ha già incarnato figure potenti e inquietanti - dalla serial killer di Monster, che le è valsa l'Oscar, alla glaciale Ravenna in Biancaneve e il Cacciatore. Ha maneggiato il fascino della manipolazione in Atomic Blonde, dove l'arma principale era lo sguardo tagliente quanto i colpi. È dunque naturale pensare che la sua Circe sarà ben lontana da una strega monodimensionale: sarà una donna che seduce e minaccia, una figura di potere, un enigma.
D'altronde Nolan - regista noto per destrutturare tempo e mito - potrebbe far evolvere il personaggio in chiave moderna: non più soltanto ostacolo sul cammino dell'eroe, ma presenza cardine, specchio oscuro di Ulisse stesso. Del resto, Circe è anche madre: nella mitologia, da lei e Ulisse nasce Telegono, destinato - ironia tragica - a uccidere il padre senza saperlo. Una genealogia potenzialmente esplosiva per un film che, come da tradizione nolaniana, non si accontenterà di raccontare un viaggio, ma lo moltiplicherà.