In una recente intervista, la regista di The Marvels Nia DaCosta ha spiegato che era pienamente consapevole dell'influenza e del controllo che avrebbe avuto il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige quando ha firmato per dirigere il sequel di Captain Marvel.
Mentre alcuni registi, come James Gunn, riescono a ottenere un controllo creativo quasi totale per le loro opere del Marvel Cinematic Universe, DaCosta ha dichiarato a Vanity Fair di essere stata consapevole del controllo di Feige, che gestisce il MCU fin dalla sua nascita.
"È una produzione di Kevin Feige, è il suo film", ha dichiarato la regista. "Quindi penso che si viva in quella realtà, ma ero arrivata con la consapevolezza che una parte di te sarebbe passata in secondo piano". La regista, inoltre, scambiava messaggi con il collega di Shang-Chi per capire meglio come muoversi.
Parlando della storia del film, DaCosta ha dichiarato di essere sempre stata entusiasta di esplorare il rapporto di sorellanza tra Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson) e Monica Rambeau (Teyonah Parris).
La regista ha anticipato che tra i due personaggi non correrà buon sangue, dal momento che Carol non era presente quando la madre di Monica, Maria Rambeau, è morta. "Ho pensato che sarebbe stato bello tracciare una storia di famiglia estranea e una storia di sorelle su di loro", ha detto.
"Carol è la più grande, la prodiga, poi c'è la sorella di mezzo, Monica, che Carol ha conosciuto da bambina e a cui aveva promesso di tornare, ma che poi non è mai tornata. Tutti gli scambi tra loro sono fantastici, ma la cosa che mi interessa davvero è come le due si riconciliano".
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"Per una bambina perdere la zia e poi la madre - anche se lei non era più una bambina quando la madre è morta - ti fa sentire come se non avesse una famiglia", ha spiegato DaCosta. "Monica ha sicuramente una ferita che finalmente riesce ad affrontare in questo film".
The Marvels uscirà nelle sale l'8 novembre prossimo.