Durante una conferenza stampa svoltasi nella giornata di ieri, il presidente di HBO Casey Bloys ha fatto parecchi annunci sulle prossime serie in arrivo, tra cui la seconda stagione di House of the Dragon, la terza stagione di Euphoria e la terza stagione di The White Lotus.
Bloys ha spiegato che lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori di Hollywood ha portato grandi ritardi nella pianificazione del palinsesto televisivo, e che molteplici serie verranno rinviate rispetto alle date comunicate in precedenza. Successivamente, Bloys ha confermato che le riprese della seconda stagione di The Last of Us inizieranno nei primi mesi del 2024 e che la serie andrà in onda nella seconda metà del 2025.
La pandemia di The Last of Us: finzione o realtà?
The Last of Us 2: nessuno è al sicuro
Chi ha ha giocato a The Last of Us: Part II, sequel del videogame targato Naughty Dog, sa bene come ci siano delle morti importanti che rendono ancora più commovente l'intero arco narrativo di Joel e Ellie. A quanto pare anche per la serie TV nessuno è al sicuro e anche i personaggi più importanti potrebbero morire in qualsiasi momento, come dichiarato dallo showrunner Craig Mazin.
"Non facciamo necessariamente le cose nello stesso ordine o nello stesso momento. Nella prima stagione abbiamo fatto cose sconvolgenti: tutti sono deceduti tranne Joel ed Ellie. Le persone hanno capito, guardando la serie, che si trattava di una storia in cui nessuno era al sicuro. Per quanto mi riguarda chiunque può morire in ogni momento".
The Last of Us: il regista è aperto ad eventuali spin-off della serie HBO
Craig Mazin, co-regista e co-sceneggiatore di The Last of Us per HBO, si è detto aperto all'arrivo di eventuali spin-off della serie tratta dal videogame PlayStation, anche se al momento è pienamente concentrato sulle prossime stagioni. "Non ne abbiamo parlato in modo specifico perché siamo molto concentrati sulla narrazione principale. Non sono contrario all'idea di altri show che possano attingere da questi personaggi o da quel mondo", afferma Mazin. "Non so quanto altro Last of Us ci sia da estrapolare. Voglio dire, queste serie sono così grandi che sto impiegando uno dei pochi decenni preziosi che mi restano per raccontare questa storia. Ma in linea di principio non ho alcun problema. E sono sicuro che anche Neil sarebbe interessato. Se ci fosse qualcosa di sensato, non vedo perché no. La mia grande speranza è che, se ci sarà qualcosa del genere, sia fatto con la stessa cura, rispetto e amore che stiamo applicando a questa serie in questo momento".