Tra i vari episodi di cui è stata composta la prima stagione di The Last of Us, uno in particolare ha catturato l'attenzione dei fan ed è stato ampiamente commentato in rete. Stiamo parlando del terzo episodio, quello con protagonisti Bill (Nick Offerman) e Frank (Murray Bartlett), che ha tenuto incollati allo schermo 6,4 milioni di spettatori durante la sua messa in onda.
Un qualcosa di unico che la produzione non intende ripetere, come spiegato dal co-showrunner Craig Mazin ai microfoni di Deadline: "Con noi non puoi mai dire mai. Capita che ti ritrovi con persone che erano scomparse e tornano all'improvviso o con persone che sembravano non avere importanza, invece erano un qualcuno. Una cosa però è certa, non vedrete un altro episodio con Bill e Frank. Non vogliamo vanificare quella storyline".
La pandemia di The Last of Us: finzione o realtà?
Mazin ha poi aggiunto: "Quando realizziamo qualcosa di meraviglioso, e sappiamo che il pubblico ne sia stato emotivamente investito, non vogliamo ripeterlo. Cerchiamo di trovare nuove cose da raccontare".
L'episodio televisivo ha raccontato nel dettaglio il rapporto tra Bill e Frank, creando un qualcosa di nuovo rispetto al videogame Naughty Dog. Non tutti però l'hanno apprezzato: è stato oggetto di review bombing per via della svolta omosessuale e il regista e sceneggiatore Paul Schrader lo ha definito uno "smielato melodramma gay".
Trionfo di The Last of Us agli Emmy 2023
The Last of Us ha guadagnato la nomination come miglior serie drammatica e per gli attori protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey e i guest (Melanie Lynskey, Storm Reid e Anna Torv).
La serie, celebrato adattamento televisivo dell'omonimo videogioco, racconta una storia di sopravvivenza in un mondo devastato da una brutale pandemia da Cordyceps, un fungo che nella finzione narrativa trasforma gli esseri umani in infetti simili a zombie.
La stagione 2 di The Last of Us, già confermata, potrebbe arrivare su HBO non prima del 2025.