Dopo aver dichiarato pubblicamente che non avrebbe mai più lavorato con il Presidente di DC Films Walter Hamada, Ray Fisher ha confermato in un lungo post su Twitter di essere stato estromesso dal cast di The Flash da Warner Bros. L'attore è entrato nei dolorosi dettagli della sua battaglia con WarnerMedia e della sua esperienza negativa con Walter Hamada.
Dopo aver rivelato che non sarebbe più apparso nel ruolo di Cyborg nel film su The Flash, Ray Fisher ha aggiunto di non condividere questa decisione, ma che per lui non è una sorpresa. L'attore è stato coinvolto in un'indagine interna di WarnerMedia dopo aver accusato Joss Whedon di razzismo e comportamenti abusivi nei confronti del cast sul set di Justice League.
Justice League, Ray Fisher: "Joss Whedon ha cambiato il colore della pelle di un attore in CGI"
Nel suo post su Twitter, In his post, Fisher accusa Walter Hamada di aver diffuso intenzionalmente bugie e disinformazione per tentare di "ridimensionare l'indagine su Justice League allo scopo di proteggere l'amico ed ex co-presidente Geoff Johns":
"Ritengo che Walter Hamada non sia idoneo per una posizione di leadership - e sono disposto, in qualsiasi momento, a sottopormi a un test con la macchina della verità per sostenere le mie affermazioni contro di lui. Non so quanti casi di abusi sul posto di lavoro Walter abbia tentato di coprire in passato, ma si spera che l'indagine della Justice League sia l'ultima".
L'attore conclude con una citazione: "Arrivi a un certo punto della vita in cui devi semplicemente prendere una posizione".