Quest'oggi al CinemaCon verrà finalmente mostrato in anteprima The Flash, il tanto atteso cinecomic DC diretto da Andy Muschietti, che ci ha tenuto a spiegare una delle ragioni per cui il film arriverà solo ora sugli schermi.
Al di là della lunga e complicata gestazione di The Flash dovuta a numerosi cambi in corso d'opera sul piano creativo-produttivo, la pellicola con protagonista Ezra Miller non avrebbe potuto comunque debuttare prima d'ora, e a spiegarci perché sono il regista Andres Muschietti e la produttrice Barbara Muschietti in un'intervista con Box Office Pro, come riporta Comicbook.
"L'unico modo in cui poteva essere distribuito The Flash è al cinema" ha affermato Andy "Lo sapeva la Warner, e lo sapevamo noi".
The Flash, anche gli autori DC ne parlano benissimo: "Sarà una bomba!"
"Ovviamente, è una sensazione grandiosa" ha continuato Barbara Muschietti "Abbiamo lavorato sodo e costantemente su The Flash per quasi quattro anni. Siamo davvero grati a Warner Bros. per aver collaborato con noi e averci permesso di utilizzare questo lasso di tempo per renderlo un film migliore. La pandemia ci ha concesso uno sviluppo più lungo ed esteso, e dal lato delle riprese, ci ha permesso di avere più tempo per esplorare degli effetti speciali mai visti prima".
"Sappiamo tutti che The Flash appartiene alla sala cinematografica, e siamo stati felici di attendere per il momento giusto" ha poi concluso.
Finalmente è tempo di correre con Barry Allen
Mentre i partecipanti al CinemaCon potranno già constatare di persona se The Flash è ai livelli della trilogia di Batrman firmata da Christopher Nolan, come indicavano le prime reazioni alla pellicola, noi dovremo attendere il prossimo giugno, ma l'hype nei confronti del film è davvero tanto.
Dopotutto, in The Flash assisteremo, tra le altre cose, al ritorno dei Batman di Michael Keaton e Ben Affleck, all'introduzione della Supergirl di Sasha Calle e vedremo più di un Barry Allen...
Tanta carne al fuoco, dunque, e un compito difficile da portare a termine, quello assegnato ad Andy Muschietti: sarà riuscito nell'impresa?