James Gunn non si nasconde e dichiara la natura politica del suo Superman. Il cinecomic in uscita il 9 luglio contiene un messaggio importante per il regista visto che parla di un "immigrato che proviene da un altro luogo".
In un'intervista con il Times of London, il co-CEO dei DC Studios ha approfondito i temi e le idee che guidano il suo attesissimo lungometraggio sull'Uomo d'Acciaio spiegando che l'epopea dei supereroi "racchiude la storia dell'America" e, in sostanza, racconta la storia di un uomo in cerca di una vita migliore lontano dalla sua casa natale.
"Voglio dire, Superman è la storia dell'America", ha spiegato Gunn. "Un immigrato arrivato da altri luoghi che ha popolato il paese, ma per me è soprattutto una storia che mostra come la gentilezza umana sia un valore nonché qualcosa che abbiamo perso."

Un Superman più politico che mai
James Gunn ammette che i temi affrontati in Superman potrebbero essere interpretati in modo diverso a seconda delle ideologie politiche, soprattutto considerando l'attuale malcontento nazionale nei confronti dell'immigrazione. Tuttavia, il regista rimane fedele gli ideali radicati in Superman e non è preoccupato all'idea di offendere qualcuno.

"Sì, è un film diverso, ma parla di gentilezza umana e ovviamente ci saranno degli idioti là fuori che non sono persine gentili e lo considereranno offensivo solo perché parla di gentilezza. Ma che vadano a quel paese", ha esclamato proseguendo poi "Sì, parla di politica. Ma a un altro livello parla di moralità. Non si uccide mai, qualunque cosa accada - che è ciò in cui crede Superman - o occorre trovare un certo equilibrio, come crede Lois? Riguarda in realtà la loro relazione e il modo in cui opinioni diverse su principi morali fondamentali possono separare due persone".
Mentre le prime reazioni su Superman seguite alla proiezione test vedevano il pubblico entusiasta, la visione della critica potrebbe essere radicalmente diversa. Lo scopriremo l'8 luglio, quando scadrà l'embargo infranto dal Daily Beast con una feroce stroncatura poi cancellata.