Steve Carell miliardario killer in Foxcatcher

Bennett Miller dirigerà l'attore nel biopic dedicato allo schizofrenico miliardario John du Pont che, nel 1996, assassinò l'amico wrestler David Schultz.

Il simpatico Steve Carell si barcamena tra una grande quantità di nuovi progetti in cerca della prossima fatica attoriale. Adesso l'attore sembra essersi concentrato su Foxcatcher, pellicola targata MRC che sarà diretta da Bennett Miller. Il regista di Truman Capote - A sangue freddo e dell'atteso Moneyball avrebbe offerto a Carell il ruolo di John du Pont, schizofrenico erede della fortuna du Pont che, nel 1996, assassinò il campione olimpionico di wrestling David Schultz.

Foxcatcher è un progetto in preparazione da anni e Miller è coinvolto nella pre-produzione dai tempi in cui aveva appena concluso la lavorazione di Capote. Di recente, il cineasta ha parlato pubblicamente del lavoro spiegando: "Fino a questo momento non ho trovato collaboratori per portare al cinema Foxcatcher. Le cose non hanno funzionato. Io detengo i diritti della storia, ma finché non vedrete i titoli di coda la sera della premiere non c'è niente di sicuro". Lo stesso Brad Pitt, protagonista di Moneyball, inizialmente aveva incontrato Miller per discutere di Foxcatcher, ma ora che Carrell sembra interessato al ruolo di protagonista la produzione sta accelerando i tempi fissando l'avvio delle riprese per marzo.

La sceneggiatura, firmata da E. Max Frye e Dan Futterman (già autore di Capote), ricostruisce la personalità controversa di John du Pont, la sua passione per lo sport che lo spinse a costruire una palestra per il wrestling chiamata Team Foxcatcher nella sua immensa proprietà in Pennsylvania dove, nel 1996, assassinò a colpi di pistola il wrestler David Schultz, medaglia d'oro olimpica. Schultz e du Pont furono a lungo amici e la polizia non riuscì mai a determinare il movente del crimine, consumatosi sotto gli occhi della moglie di Schultz e del capo della sicurezza della tenuta di du Pont. Dopo aver sparato, il milionario si chiuse nella sua magione per due giorni negoziando la resa con la polizia al telefono. Le autorità riuscirono a catturare du Point solo quando l'uomo uscì per sistemare il riscaldamento.