Stephen King e la Universal: 'Deluso, ma non sorpreso'

Come ha regito il popolare scrittore di fronte al rifiuto della Universal di finanziare la saga de La Torre Nera?

Visto l'enorme impegno produttivo richiesto dal molteplice adattamento della saga La Torre Nera ideato da Ron Howard, non sono molti a essere stupiti della rinuncia della Universal che ha deciso di non sostenere lo sforzo economico richiesto. Ma cosa ne pensa l'autore dei romanzi, il popolare Stephen King? Lo scrittore ha espresso la propria opinione in una laconica email indirizzata alla rivista Entertainment Weekly spiegando di essere deluso, ma non sorpreso dalla scelta dello studio. "Come regola, la Universal sceglie di finanziare progetti piccoli e privi di rischi. Probabilmente credono che sarebbe meglio concentrarsi su quei ragazzi arrabbiati che corrono su auto potentissime. Non credo che in loro ci sia cattiva volontà e ho fiducia in Ron Howard. Prima o poi riuscirà a portare Roland e i suoi amici al cinema in qualche modo. Il progetto lo coinvolge profondamente" ha spiegato King.

Al momento, con la crisi economica che incombe su Hollywood, King è consapevole che gli studios tendono a scommettere su progetti che garantiscano incassi sicuri, cosa che ultimamente non è sempre capitata con i lavori di Ron Howard. A quanto pare, però, anche il popolare scrittore ritiene che l'adattamento non sia ancora defunto. La ricerca di Roland della Torre Nera (e del denaro necessario per produrla) prosegue senza sosta. In più la Warner Bros., al momento priva di concorrenza, potrebbe finalmente decidersi a mettere in cantiere l'adattamento de L'ombra dello scorpione, altro caposaldo nella produzione kinghiana, affidandone la regia a David Yates. Non tutto è perduto.