Il mago della motion capture Andy Serkis torna a parlare del suo villain di Star Wars: Gli ultimi Jedi, il Supremo Leader Snoke.
Avendo a che fare spesso con cattivi, Serkis ha anticipato che la furia di Snoke e la sua rapacità derivano da traumi subiti del passato e grazie al film in arrivo ne sapremo presto di più. Lo Snoke che vedremo al cinema a partire dal 13 dicembre non è l'Imperatore Sith quasi monastico dell'originale trilogia di Star Wars. E' molto più volatile e assai più distruttivo, capace di manipolare i discepoli Generale Hux e Kylo Ren per i proprio scopi e per combattere la Resistenza contro cui nutre un'immensa rabbia.
"Il suo addestramento di Kylo Ren non sta ottenendo i risultati che si aspetta. Per questo motivo la sua rabbia verso Kylo Ren sta crescendo perché non tollera la debolezza altrui. Parte della manipolazione è metterlo contro Hux, in modo da creare un attrito. Snoke è estremamente abile con la Forza, con il Lato Oscuro della Forza. E' terribilmente potente, ma è anche un personaggio vulnerabile e ferito. Ha sofferto e la sua malvagità nasce come reazione al dolore infertogli. Il suo odio verso la Resistenza è alimentato da ciò che gli è accaduto".
THE LAST JEDI: @AndySerkis reveals the tortured history of Supreme Leader Snoke: https://t.co/ZbGLXmunEF pic.twitter.com/pzmqTm46bt
— Anthony Breznican (@Breznican) 22 novembre 2017
Andy Serkis aggiunge che il Primo Ordine, anche privo della Starkiller Base, avrà risorse illimitate con le quali combattere la Resistenza così come lo stesso Snoke il quale si presenterà in un'immensa sala del trono. "Il modo in cui la sua corte viene presentata lascia intendere quanto sia totalitario e maestoso. Ama questa teatricalità."
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