Quando due mondi così diversi come Star Trek e Quentin Tarantino sfiorano la possibilità di un incontro, l'immaginazione prende il volo. Simon Pegg, volto iconico del reboot, ha condiviso dettagli su un'idea tanto assurda quanto intrigante, lasciando i fan a chiedersi cosa sarebbe potuto accadere.
Una visione tarantiniana per Star Trek
Durante il Fan Expo Boston, Simon Pegg - indimenticabile Montgomery "Scotty" Scott nella trilogia reboot di Star Trek - ha rivelato di non aver mai letto la sceneggiatura del film che Quentin Tarantino aveva in mente, ma di averne ricevuto un racconto dettagliato dai produttori Lindsey Weber e J.J. Abrams.

La sua reazione? "Era quello che, nel nostro ambiente, definiamo completamente folle", ha dichiarato. "Non so come sarebbe stata accolta dai fan, ma sarebbe stata sicuramente una cosa interessante. Era esattamente ciò che ti aspetteresti da uno Star Trek firmato Quentin Tarantino".
L'idea, trapelata per la prima volta nel 2017, prevedeva un film R-rated che mescolasse viaggi nel tempo, Captain Kirk e l'estetica dei gangster movie classici. Lo sceneggiatore Mark L. Smith (The Revenant) risultava il favorito per scriverlo, affiancato da Lindsey Beer e Drew Pearce.
Tarantino stesso aveva confermato di volerlo dirigere, salvo poi rinunciare alla regia. Nonostante un copione completato e un iniziale entusiasmo, il progetto è rimasto in sospeso, lasciando dietro di sé solo l'eco di un esperimento cinematografico mai realizzato.
Speranze per il futuro della Kelvin Timeline
Nonostante l'assenza di aggiornamenti concreti sul progetto tarantiniano, Pegg ha acceso una piccola luce di speranza per i fan della cosiddetta Kelvin timeline. L'attore ha ricordato come David Ellison, fondatore di Skydance e produttore esecutivo di Into Darkness e Beyond, sia oggi presidente e CEO della neonata Paramount Skydance Corporation dopo la recente fusione.

"Spero che ora che David è ai vertici di Paramount, e visto che è sempre stato un grande sostenitore della Kelvin timeline... magari riusciremo a farne un altro", ha confidato Pegg.
Per ora, il film di Tarantino resta un affascinante "universo parallelo" nella storia di Star Trek, una rotta mai tracciata che avrebbe potuto mescolare phaser e pulp in un modo mai visto prima. Un'ipotesi che continua a far discutere e che, forse, un giorno troverà un'altra forma per prendere il largo.