Dopo Il papà di Giovanna, e altre pellicole uscite due settimane fa, arrivano nelle nostre sale altri nuovi film che hanno fatto parte del cartellone dell'ultima Mostra del Cinema di Venezia, tra cui l'ultimo dei Coen e Pa-ra-da di Marco Pontecorvo, ma sarà un week-end piuttosto eterogeneo, diviso tra film d'autore e disimpegno. Con Burn After Reading - che la settimana scorsa ha trionfato negli States con un incasso di circa venti milioni di dollari - Joel ed Ethan Coen portano sul grande schermo la bizzarra storia di un ex-agente della CIA, che dopo essere stato licenziato decide di scrivere le sue memorie. Sfortunatamente, il disco nel quale custodisce i suoi segreti, finisce nelle mani di una donna, che aiutata da uno stravagante personal trainer, cerca di rivenderlo per ottenere i soldi necessari a finanziare una serie di interventi di chirurgia estetica. Per il loro film, i registi di Fargo hanno voluto un cast stellare, formato da Brad Pitt, George Clooney, John Malkovich, Frances McDormand, Tilda Swinton e Richard Jenkins.
Sempre da Venezia - dove è stato presentato nella sezione Orizzonti - arriva nelle sale Pa-ra-da, un film di Marco Pontecorvo che racconta la vera storia di Miloud Oukili, un clown di strada franco-algerino che agli inizi degli anni '90, poco dopo la caduta del regime di Ceausescu, si trasferisce a Bucarest. Una volta giunto nella capitale della Romania, Miloud entra in contatto con i boskettari, ovvero i bambini che vivono in condizioni che disperate nella rete dei canali dove passano i tubi del riscaldamento, e decide unirsi a loro. Tra gli interpreti della pellicola, che è stata presentata nei giorni scorsi a Roma, Jalil Lespert, Evita Ciri, Gabi Rauta, Patrice Juiff, Daniele Formica e Bruno Abraham-Kreme.
Quando si parla di successo - soprattutto riferito al mondo dello spettacolo - si è generalmente d'accordo nel dire che ci vogliono talento e fortuna per ottenerlo, ma soprattutto per mantenersi sulla cresta dell'onda. Tuttavia, quando tutto sembra perduto, arrivano occasioni inaspettate a cambiare le carte in tavola: succede al protagonista di The Rocker - Il batterista nudo, che vede l'irresistibile Rainn Wilson nel ruolo di Robert 'Fish' Fishman, un batterista che vent'anni dopo essere stato cacciato dalla band di cui faceva parte, i Vesuvius, ritrova il successo entrando nella garage band di suo nipote Matt e i suoi compagni delle superiori. Oltre a Wilson, nel cast di questo film di Peter Cattaneo, figurano Teddy Geiger, Josh Gad, Christina Applegate, Jeff Garlin, Jason Sudeikis e Will Arnett. Ancora tanto disimpegno - ma stavolta in salsa horror - con Black Sheep, un film diretto da Jonathan King, che arriva nelle nostre sale con un ritardo di due anni. Scenario di questa sinistra vicenda è la fattoria Glenolden, che per oltre un secolo è stata gestita dagli Oldfield, e adesso è proprietà di uno dei discendendi della famiglia, l'eccentrico Angus, che ha l'ambizioso obiettivo di superare le ultime frontiere della scienza per ottimizzare il lavoro degli allevatori di bestiame. In seguito ad un esperimento genetico però, qualcosa va storto e un gregge di innocue pecorelle si trasformano in bestie assetate di sangue, che terrorizzano la fattoria neozelandese. Fanno parte del cast di questo film, Matthew Chamberlain, Tammy Davis, Oliver Driver, Peter Feeney e Glenis Levestam. Tra le pellicole più attese del week-end, una di queste è Star Wars: The Clone Wars, diretto da Dave Filoni: in questo prequel animato della serie Star Wars: le guerre dei Cloni, gli eroici cavalieri Jedi Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi affrontano un viaggio attraverso la galassia per ristabilire l'ordine e riportare la pace messa a repentaglio dalle guerre dei cloni. Altri sistemi stanno infatti cadendo preda delle forze oscure che sconvolgono la Repubblica Galattica. Tra gli attori americani che prestano la loro voce ai personaggi del film (nella sua versione originale) ci sono Ian Abercrombie, Samuel L. Jackson e Christopher Lee.
Concludiamo infine la nostra panoramica sui film nelle sale segnalando l'uscita de Il matrimonio di Lorna, diretto da Jean-Pierre e Luc Dardenne, vincitore del premio per la miglior sceneggiatura all'ultimo Festival di Cannes. La protagonista è Lorna, una giovane albanese che pur di ottenere la cittadinanza belga, accetta di sposare un tossicodipendende, con la speranza che lui prima o poi resti ucciso da un'overdose e lei possa essere di nuovo libera. Quando le si prospetta la possibilità di ottenere una cospicua somma di denaro sposando un mafioso russo, Lorna si vede costretta a liberarsi di suo marito per raggiungere lo scopo. Il film è interpretato da Jérémie Rénier, Fabrizio Rongione, Arta Dobroshi, Olivier Gourmet, Morgan Marinne.