Dopo il film di Pupi Avati - che ieri ha rinunciato alla conferenza stampa per Il cuore grande delle ragazze, ma è apparso comunque sul red carpet, accolto da un breve applauso e dall'entusiasmo degli attori del suo film - il concorso del Festival di Roma prosegue con l'ultimo titolo italiano, La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Ambientato a Napoli negli anni Settanta, il film ruota attorno al piccolo Peppino, un ragazzino che si ritrova a fare i conti con la crisi matrimoniale dei suoi genitori, le prese in giro dei compagni di scuola e come se non bastasse viene affidato ogni giorno ad un membro della sua famiglia, dalla nonna, ad una zia in cerca di fidanzato e all'altra che lo trascina agli incontri degli hippie, tra amore libero, droghe e slogan femministi. Nel tentativo di mantenere un equilibrio in una situazione così caotica, Peppino fa affidamento ad un amico immaginario e supereroe, che in realtà è il cugino morto di recente, il quale era sempre vestito da Superman. Valeria Golino e Luca Zingaretti sono i protagonisti di questa storia intrisa di napoletanità insieme a Carolina Crescentini, Libero De Rienzo e Fabrizio Gifuni.
Si cambia registro con l'altro film in concorso, il cinese Love for Life, ambientato in un villaggio nel quale la percentuale di malati di AIDS è altissima e vede protagonisti un uomo e una donna che si innamorano alla follia, arrivando a sfidare le convenzioni sociali e la morale. Una storia sicuramente drammatica, ma piena di vitalità.
Roberto Faenza debutta fuori concorso con Un giorno questo dolore ti sarà utile, girato negli USA e interpretato da un cast a stelle e strisce, e nella stessa sezione sarà presentato anche Too Big to Fail - il crollo dei giganti, diretto da Curtis Hanson, dramma che prende spunto dalle dinamiche che hanno portato alla recente crisi economica, con un cast formato da Paul Giamatti e William Hurt, tra gli altri.