Dopo Twilight, Robert Pattinson si è calmato. Lo ammette lui stesso nel corso di un'intervista al South China Morning Post per la rubrica Style in cui svela come sia cambiata la sua esistenza rispetto all'epoca in cui recitava nella popolare saga romantica che gli ha dato il successo internazionale.
"Mi sono calmato nel mio quotidiano" rivela Robert Pattinson. "In parte dipende dal fatto che passo più tempo a Londra. Quando vivevo a Los Angeles mi sentivo fuori posto. Non mi sentivo connesso con la città, con la sua vita e la sua cultura. Negli anni sono riuscito a viaggiare molto e questo mi ha aiutato a crescere come individuo. Mi ha aiutato anche a diventare un attore migliore perché presto maggior attenzione alle cose e questo si riflette nel mio lavoro".
Robert Pattinson non sembra avere un buon ricordo dei film di Twilight, spesso le sue dichiarazioni rivelano uno scarso apprezzamento della saga che lo ha reso un sex symbol, ma oggi grazie ai rischi presi nella scelta dei ruoli si puù permettere di fare ciò che gli interessa di più:
"Oggi scelgo ruoli che mi interessano, che mi permettono di imparare e migliorare. Mi sembra tutto più autentico e onesto. un tempo venivo trattato come un uccellino che deve essere prottto dal mondo esterno, odiavo questa sensazione. Mi piace avere persone intorno a me che mi dicono ciò che pensano davvero, oggi ho un management che mi dice se sto facendo scelte sbagliate. Odio la falsità di questo ambiente".
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Nonostante il carattere schivo, l'attore inglese è riuscito a trovare un equilibro e a sopravvivere alla fama con tutte le conseguenze che comporta:
"Non ho mai permesso a me stesso di credere che tutte quelle attenzioni fossero riservate a me. Bisogna saper scindere la tua identità da quella dello status di celebrità perchè se cominci a pensare che tutti quegli applausi sono per te sei finito. Lavorare in piccoli film mi ha permesso di cambiare prospettiva su di me, mettendo in prospettiva la celebrità avuta grazie a Twilight. Per me va bene così."