Avevano fatto ampiamente discutere nei mesi scorsi le accuse di violenza domestica rivolte a Justin Roiland, co-creatore della serie Rick and Morty. L'artista è stato accusato di "violenza domestica con lesioni corporali e di sequestro di persona tramite minaccia, violenza, frode e/o inganno", ma la vicenda si è risolta per lui in positivo.
Le accuse nei suoi confronti sono decadute, come spiegato da Kimberly Edds, portavoce dell'ufficio della Orange County District Attorney: "Abbiamo archiviato le accuse in quando ci sono prove insufficienti nel testimoniare che quanto accaduto sia veritiero". Justin Roiland, co-creatore di Rick and Morty, ha tirato un sospiro di sollievo sui social, rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Sono grato per l'archiviazione del caso. Sono ancora scosso dalle profonde bugie nei miei confronti durante l'intero processo".
Roiland era stato rilasciato su cauzione, dopo aver pagato circa 50.000 dollari, il 13 agosto 2020 ed è stato citato in giudizio il 14 ottobre 2020. Justin si è proclamato non colpevole e si è presentato in tribunale il 12 gennaio 2023. Staremo a vedere se, data l'archiviazione del caso, verrà reintegrato nella serie Rick and Morty in cui prestava la voce a numerosi personaggi, tra cui lo stesso Rick.