Con l'avvicinarsi della fine dell'anno è tempo di classifiche. Quentin Tarantino ne ha svelato una molto speciale che riguarda i dieci migliori film del XXI secolo a suo parere. La classifica è arrivata durante una chiacchierata con Bret Easton Ellis per il suo podcast.
In vetta alla classifica di Tarantino troviamo Black Hawk Down di Ridley Scott, autore di una "impresa di regia più che straordinaria". Seguono Toy Story 3 di Lee Unkrich, Lost in Translation di Sofia Coppola, Dunkirk di Christopher Nolan e Il petroliere di Paul Thomas Anderson, di cui però Tarantino boccia il co-protagonista Paul Dano.
La magia di Black Hawk Down e Toy Story 3
Parlando del film di Ridley Scott, da lui eletto miglior film del XXI secolo, Quentin Tarantino spiega: "Mi è piaciuto quando l'ho visto per la prima volta, ma in realtà penso che fosse così intenso che ha smesso di funzionare per me, e non l'ho interiorizzato come avrei dovuto. Da allora, l'ho visto un paio di volte, non molte, ma penso che sia un capolavoro. Una delle cose che amo così tanto è che questo è l'unico film che rivaleggia in scopo, effetti visivi ed emozioni con Apocalypse Now, e penso che ci riesca. Mantiene l'intensità per 2 ore e 45 minuti. L'ho rivisto di recente, il mio cuore ha attraversato l'intera durata del film, mi ha preso e non mi ha mai lasciato andare, e non lo vedevo da un po'. L'impresa della regia è oltremodo straordinaria."
Per quanto riguarda la seconda posizione di Toy Story 3, Tarantino lo ha definito un "film quasi perfetto. Quegli ultimi cinque minuti mi hanno spezzato il cuore, se solo provassi a descrivere il finale, inizierei a piangere e mi commuoverei. È semplicemente straordinario".
"Dunkirk mi ha fatto cambiare idea"
A sorpresa Quentin Tarantino ha rivelato di non aver apprezzato Dunkirk di Christopher Nolan quando l'ha visto per la prima volta mentre ora la pellicola bellica spicca al quarto posto della sua classifica.
"Quello che ora adoro è che sento che c'è una vera maestria in esso, e ci sono arrivato guardandolo più e più volte. La prima volta non è che mi abbia lasciato indifferente: è stato così sbalorditivo, non sapevo davvero cosa stessi vedendo, era quasi troppo, e poi la seconda volta che l'ho visto il mio cervello è riuscito ad assimilarlo un po' di più, e poi la terza e la quarta volta, è stato tipo, wow, mi ha semplicemente sbalordito."
In precedenza il regista aveva svelato la sua classifica dalle posizioni 11 alla 20, che include il musical remake di Spielberg West Side Story, Cabin Fever dell'amico Eli Roth e La casa del diavolo di Rob Zombie.
Analizzando questa parte della classifica, Tarantino si è soffermato sulle somiglianze tra la sua scelta numero 11, Battle Royale, e il franchise di Hunger Games chiedendosi come mai gli autori di Battle Royale non abbiano fatto causa ad Hunger Games.