Quarto potere: 20.000 presenze e nuove sale per il capolavoro di Orson Welles

A grande richiesta e dopo l'ottimo risultato di pubblico con oltre 20.000 presenze in 4 giorni, prosegue la programmazione del capolavoro di Orson Welles e si aggiungono nuove sale.

Quarto potere: 20.000 presenze e nuove sale per il capolavoro di Orson Welles

I WONDER CLASSICS, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d'autore, è lieta di annunciare che Quarto potere, il film capolavoro di Orson Welles uscito negli Stati Uniti nel 1941, continua la programmazione e raggiunge nuove sale con la copia restaurata e rimasterizzata e solo in versione originale sottotitolata in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

Orson Welles in Quarto potere
Orson Welles in Quarto potere

A pochi giorni dal ritorno nelle sale, Quarto potere si conferma un successo di pubblico e di critica: con oltre 20.000 spettatori in 4 giorni di programmazione, è un'opera che ancora oggi è in grado di raccogliere grandi entusiasmi e che, pertanto, continua la sua programmazione e raggiunge nuove sale a grande richiesta dei cinema di tutto il territorio nazionale.

Massimo Benvegnù, responsabile editoriale di I Wonder Classics, commenta così i risultati ottenuti: "L'entusiasmo con cui è stata accolta questa riedizione targata I Wonder ci riempie di gioia e di meraviglia. Vedere sale piene di giovani appassionati che scoprono il capolavoro di Welles, e allo stesso tempo sentire le affermazioni di cinefili storici che ritrovano un film già noto e lo riassaporano sul grande schermo come fosse la prima volta, non fa altro che dare un senso al nostro lavoro. E fa piacere constatare che si stia creando uno spazio nelle sale italiane per il cinema di repertorio, per quel patrimonio di classici da riscoprire e rivalutare. Non posso che ringraziare Andrea Romeo, fondatore di I Wonder Pictures, che ha voluto credere in questa scommessa, e tutti i colleghi che si sono impegnati a fondo per la buona riuscita di questa operazione".

Quarto potere perde il punteggio del 100% su Rotten Tomatoes per colpa di una recensione di 80 anni fa

L'attualità di un capolavoro

Orson Welles in una sequenza di Quarto potere
Orson Welles in una sequenza di Quarto potere

A più di 80 anni dall'uscita, Quarto potere è un film di straordinaria attualità: il suo ritorno in sala cade in un anno in cui 2 miliardi di cittadini in 76 Paesi, Stati Uniti compresi, saranno chiamati alle urne, e in un momento storico in cui la riflessione sul potere dei media - social e tradizionali - è quanto mai urgente, a partire dai recentissimi casi di cronaca italiani.

Il film si presenta come un'inchiesta giornalistica sulla vita di Charles Foster Kane, personaggio pubblico e tycoon per eccellenza, proprietario di ben 37 testate giornalistiche e di svariate emittenti radiofoniche, candidato governatore e protagonista di scandali clamorosi che, finiti sulle prime pagine dei quotidiani, troncano la sua avanzata verso la presidenza degli Stati Uniti. L'enorme potere dei media sull'opinione pubblica e sulla società diventa così uno dei temi centrali del film, proponendo una chiave interpretativa anche del nostro presente. La figura di Kane, in cui pubblico e privato si mescolano inscindibilmente, è indagata da un giornalista attraverso cinque interviste a persone a lui vicine, che ne restituiscono un ritratto complesso e contraddittorio. Ma è davvero possibile definire l'essenza profonda di un uomo, per quanto la sua vita sia stata di pubblico dominio?

Definito da Jorge Luis Borges come "il lavoro di un genio" e da Steven Spielberg come "una grande esperienza", Quarto potere ha rivoluzionato la storia del cinema, diventando secondo la BBC e l'American Film Institute il miglior film americano di sempre. La pellicola è nei cinema solo in versione originale sottotitolata.

La sinossi

Citizen Kane Welles Coulouris
Quarto potere: Orson Welles in una scena del film

Charles Foster Kane, magnate e media tycoon, muore abbandonato da tutti nella sua lussuosa residenza, Xanadu. Ma, prima di spegnersi, pronuncia la parola "Rosebud". Chi o cos'è Rosebud? E cosa si nasconde tra le pieghe della vita di un individuo che, come lui, è stato in grado di incarnare il Sogno Americano finché quel sogno non è diventato un incubo? Nell'anno delle presidenziali Usa e in uno scenario mediatico rivoluzionato dal web e dai social, torna al cinema Quarto Potere (Citizen Kane) e si rivela ora più attuale che mai, capace di parlarci con inalterata lucidità del potere dei media, delle loro ingerenze nella politica e dei riflessi che questo potere ha su tutti noi. E di appassionarci con una storia di sfrenata ambizione, ascesa e caduta, alla ricerca di quel lato più intimo di ogni individuo, che persino oggi - con le nostre esistenze moltiplicate dagli schermi di centinaia di device elettronici - è forse destinato a rimanere inaccessibile.