Vent'anni fa un redivivo John Travolta ballava un travolgente twist con la statuaria Uma Thurman davanti alla cinepresa di un giovane regista cinefilo e ribelle. Oggi Travolta è ancora agile nonostante qualche chilo di troppo, Uma Thurman, se possibile, è ancora più bella, e Quentin Tarantino è ancora ribelle e bramoso di sperimentare, ma ormai non è più un emergente da tenere d'occhio, bensì un autore consacrato da pubblico e critica. Come festeggiare degnamente l'anniversario del suo capolavoro, Pulp Fiction, che oggi compie 20 anni? Semplice. Con il ritorno sul grande schermo.
Per tre giorni, dal 7 al 9 Aprile, in tutte le sale italiane dei The Space Cinema proietteranno Pulp Fiction permettendo anche ai più giovani di godere della violenza grafica e dell'estro visivo di Quentin in tutto il suo splendore. Palma d'oro a Cannes, Oscar per la sceneggiatura, il film è ispirato a una serie di racconti del compianto Elmore Leonard, scrittore americano di culto scomparso lo scorso anno. Le vite di un pugile, di due gangster, di un boss e della sua pupa, di uno spacciatore e di una coppia di rapinatori si sfiorano e collidono in una serie di eventi imprevedibili e paradossali.