Il merito della presenza dell'affascinante Richard Gere nella romcom immortale Pretty Woman è della collega Julia Roberts: è stata lei a convincere l'attore ad accettare il ruolo di protagonista nel film di Garry Marshall anche se Gere in un primo tempo non sembrava troppo interessato al personaggio del ricco e solitario Edward Lewis.
Pretty Woman racconta l'incontro tra l'uomo d'affari Edward Lewis e la prostituta Vivian, da lui ingaggiata per fargli compagnia durante un viaggio d'affari. Dopo averla chiamata nella sua lussiosa suite al Regent Beverly Wilshire Hotel, Edward le insegna le buone maniere e la porta con sè nell'alta società, ma giunto al dunque è preso dai dubbi: come può innamorarsi davvero di una escort?
Richard Gere non era la prima scelta nel ruolo di Edward. Prima di lui, Garry Marshall aveva preso in considerazione nomi noti quali Al Pacino, Christopher Reeves e Denzel Washington. Alla fine, il regista ha pensato a Richard Gere che trovava giusto per il tuolo, ma l'attore non sembrava troppo convinto e ha respinto più volte l'offerta.
Pretty Woman: il finale originale era diverso e tristissimo
Come ultimo tentativo, Garry Marshall ha mandato a New York City Julia Roberts per convincere Gere. Mentre era al telefono col divo, Julia ha passato a Richard un post-it con su scritto "Per favore, dì di sì." Impossibile resistere a questa gentile richiesta, ed è così che Richard Gere è diventato il protagonista maschile di Pretty Womann. Il resto è storia (del cinema)