Stasera su Rai1 alle 21:25 torna Pretty Woman, la commedia romantica del 1990 firmata da Garry Marshall, con l'indimenticabile coppia formata da Julia Roberts e Richard Gere.
La trama di Pretty Woman, mentre scivola sul celebre brano di Roy Orbison, porta in scena Edward Lewis (Richard Gere)
un ricco uomo d'affari a Hollywood, e Vivian Ward (Julia Roberts) escort che viene profumatamente pagata per un'intera settimana di compagnia.
Lui le farà conoscere i lussi di una vita agiata, ricevendone in cambio una lezione d'umanità e d'amore.
La rossa diva che fu lanciata dal film quel 23 marzo del 1990 ha da poco rivelato che la storia di Pretty Woman era in origine molto diversa, per dirla tutta neppure il titolo ero lo stesso, e il finale era stato scritto per essere un vero pugno allo stomaco. Potete immaginare la nostra moderna Cenerentola Vivian come una cocainomane che, a Disneyland, abbandonata da Edward, fa una brutta fine? Proprio no. E neppure Julia Roberts doveva essere Julia Roberts: Patricia Arquette, Meg Ryan, Michelle Pfeiffer arrivò vicinissima al ruolo della bella prostituta, ma il regista, Garry Marshall, preferì a tutte loro quella semisconosciuta che ormai conosciamo benissimo, che affiancò al già famoso Richard Gere.
A proposito di Gere: il primo Edward Luis era Al Pacino, ma neppure i grandi divi sono al sicuro se manca quella scintilla con regista e personaggio. Il copione fu addirittura riscritto per renderlo perfetto per il divo di Scarface, in realtà quello che la produzione stava già facendo, senza neppure saperlo, era cucire addosso su misura a Richard Gere il personaggio di Edward Luis. Ad avere l'intuizione fu ancora una volta Garry Marshall ma chi riuscì a convincere il futuro co-protagonista fu l'esordiente Julia Roberts nella maniera più candida di tutte: "Please, say yes" gli lasciò scritto su un semplice post-it. Le cose migliori nascono sempre nei modi più strani.