Piccole Donne, il nuovo adattamento dell'opera di Louisa May Alcott diretto da Greta Gerwig, ha un piccolo debito nei confronti di Meryl Streep, l'interprete dell'iconica Zia March. L'attrice avrebbe infatti ispirato uno dei dialoghi presenti nel film.
Nonostante la versione della Gerwig sia piuttosto fedele al materiale cartaceo d'origine - ne abbiamo parlato anche nella recensione di Piccole Donne - la regista e sceneggiatrice della pellicola si è presa qualche piccola libertà, come ad esempio implementare una scena con delle parole che derivavano quasi interamente da una conversazione avuta con Meryl Streep: "C'è questo discorso che Florence Pugh nei panni di Amy fa a Timothée Chalamet, che interpreta Laurie, in cui lei cerca di spiegargli la sua situazione in quanto donna, come esattamente il matrimonio le avrebbe condizionato la vita (in un modo o nell'altro) e ciò che poteva o meno fare come donna. E questo è derivato direttamente da una conversazione che ebbi con Meryl".
"Meryl mi disse che 'ciò che devi far capire al pubblico non è solo che le donne non avessero diritto al voto (e non lo avevano). Non è solo che non potessero avere un lavoro (e non potevano). È che loro non possedevano nulla. Non potevi avere nulla di tuo se eri sposata, perché ogni tua singola proprietà era in realtà di tuo marito, inclusi i bambini. Perciò potevi andartene e lasciarti alle spalle un pessimo matrimonio, ma non ti saresti portata nulla con te, nemmeno i tuoi bambini'. Questa era la posta in gioco nel decidere con chi ti saresti sposata all'epoca, perché sarebbe andata così se non avessi avuto alcuna opzione. E io ho essenzialmente ripreso quasi alla lettera le sue parole e le ho date a Florence" ha raccontato la regista durante il podcast Little Gold Men, concludendo con una inconfutabile verità "Non è certo Meryl Streep senza motivo!"
Piccole Donne con Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Laura Dern, Timothée Chalamet, James Norton, Louis Garrel, Tracy Letts e - ovviamente - Meryl Streep, sarà nelle sale italiane dal 9 gennaio 2020.