Rispettando i pronostici, Gary Oldman conquista l'Oscar come Miglior Attore Protagonista per L'ora più buia. Nel film di Joe Wright, l'attore inglese interpreta Winston Churchill in uno dei momenti più difficili della storia dell'Inghilterra: racconterà i mesi di maggio e giugno del 1940, periodo in cui le forze naziste si muovono attraverso l'Europa e una minaccia è imminente anche per il Regno Unito. Churchill deve preparare la nazione, nonostante un re pieno di dubbi e un partito che sta tramando contro di lui.
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L'arrivo di Oldman sul palco degli Academy Awards è stato accolto da scroscianti applausi, visto che si tratta appena del primo Oscar vinto dal talentuoso attore, volto di film come Dracula di Bram Stoker, Il cavaliere oscuro, La talpa, Air Force One o Il quinto elemento. L'attore ha ringraziato molti dei suoi collaboratori, di questo film e della sua carriera, ma ha chiuso con un bel saluto alla madre, 94enne, dicendole di preparare il tè perché tornerà a casa con un ospite in più stavolta.
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Ma il successo in questa stagione di premi gli è costato qualcosa, visto che durante le riprese di L'ora più buia, Oldman ha dovuto fumare oltre 400 sigari! L'attore ha infatti dichiarato:
"Ho avuto una seria intossicazione da nicotina. Avevo un sigaro fumato per tre quarti, poi lo si accendeva e dopo un paio di riprese era finito, quindi dovevano darmene un altro nuovo. E facevamo circa 10 o 12 ciak per ogni scena".
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