No Time To Die: l'uscita potrebbe slittare ancora per via dell'età del pubblico di riferimento

L'età elevata del target di riferimento di No Time to Die potrebbe spingere i produttori a ripensare alla strategia di marketing legata all'uscita del film.

L'uscita di No Time To Die, nuovo capitolo della saga di James Bond, potrebbe subire un nuovo ritardo nell'uscita, per la pellicola con Daniel Craig questa sarebbe la terza volta.

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Bond 25: Una prima immagine dal set del nuovo film di James Bond

Dall'uscita originaria di aprile 2020, l'emergenza sanitaria ha spinto la produzione a spostare l'uscita di No Time to Die a novembre 2022 e adesso ad aprile 2021, ma potrebbe non bastare.

Secondo Variety, il target di riferimento piuttosto anziano di No Time To Die potrebbe spingere MGM a ripensare a una nuova strategia visto che "il pubblico potenziale del film sembrerebbe piuttosto riluttante a recarsi al cinema durante la pandemia".

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Nella storia del franchise di James Bond i ritardi non sono mancati. Dopo l'uscita di 007 - Vendetta privata (1989) i fan hanno dovuto attendere sei anni prima dell'uscita del successivo lungometraggio, Goldeneye. il gap temporale è stato determinato da dispute legali sui diritti che hanno spesso costellato la storia della saga spy inglese. MGM potrebbe dunque ripensare la sua strategia di uscita che per ora ha escluso categoricamente lo streaming, anche se Universal, il distributore di No Time To Die, ha riscosso grande successo dall'uscita in digitale della pellicola d'animazione Trolls World Tour.

Al momento è difficile prevedere come sarà il panorama nel 2021, anche le compagnie di distribuzione sono in attesa che si apra qualche spiraglio nella crisi globale.