Moschettieri del re, la nuova commedia di Giovanni Veronesi, è sbarcata da qualche giorno nelle sale italiane, pur se, nelle intenzioni del suo regista sarebbe dovuta arrivare molto prima. L'idea di Moschettieri del Re era balenata nella mente del regista già negli anni '80, con il cast già stabilito: Francesco Nuti, Roberto Benigni, Massimo Troisi e Carlo Verdone. Poi tutto si arenò.
Veronesi ci ha riprovato negli anni '90 insieme a un altro talento comico di casa nostra, Leonardo Pieraccioni, ma la sorte è stata di nuovo avversa. In compenso l'attrazione del regista per i film di argomento storico è riuscita comunque a concretizzarsi in quell'occasione: dalla Francia dl 1600 fino al Canada del 1800, Moschettieri del re si è trasformata, nel 1998, nella nuova versione del western all'italiana, Il mio West, con protagonisti Leonardo Pieraccioni, Harvey Keitel e David Bowie.
Nel 2018 Giovanni Veronesi ha potuto finalmente tirar fuori dal cassetto quell'idea fissa e realizzarla grazie a un cast di maschere comiche eccezionali: Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastandrea e Sergio Rubini. A metà tra una favola tutta da ridere e la parodia dei supereroi ante litteram (trovate qui la nostra recensione di Moschettieri del Re), ispirato ai classici della commedia goliardica com Amici miei e Brancaleone alle crociate, il film è stato scritto da Giovanni Veronesi con la collaborazione di Nicola Baldoni, un professore di storia conosciuto su Twitter.
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Ispirato al romanzo di Alexandre Dumas padre, Vent'anni dopo, publicato nel 1845, il film segue la ricerca di D'Artagnan (Pierfrancesco Favino) sulle tracce dei vecchi compagni d'armi Athos (Rocco Papaleo), Aramis (Sergio Rubini) e Porthos (Valerio Mastandrea) per una nuova avventura ma, rispetto al suo antecedente più prossimo, la commedia del 1989 Il ritorno dei tre moschettieri diretta da Richard Lester, la trama dell'italica trasposizione prenderà tutta un'altra piega. La commedia di Giovanni Veronesi ci porterà ancora nella Francia del '600, quando la regina Anna (Margherita Buy) richiama i valorosi moschettieri per salvare il Paese dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino con la sua cospiratrice Milady. I "fantastici quattro" sono però diventati decisamente cinici e disillusi: a D'Artagnan, ora allevatore di bestiame sgrammaticato e donnaiolo, spetterà il compito di recuperare gli altri. Porthos si è trasformato in un locandiere ubriacone, Athos è un castellano lussurioso e Aramis un frate indebitato che cerca di sfuggire ai creditori. A unirli ancora, tutti per uno e uno per tutti, sarà l'amor patrio e il ricordo delle avventure vissute insieme, ma questa volta saranno affiancati nelle loro peripezie dall'infaticabile servo (Lele Vannoli) e da un'esuberante ancella (Matilde Gioli).