Milla Jovovich esce con le ossa rotta dalle prime recensioni americane diffuse nelle ultime ore che parlano di film stupido e inguardabile. La pellicola è l'ennesima incursione di Milla Jovovich nel mondo degli adattamenti dei videogame dopo un decennio passato a interpretare Alice nella saga di Resident Evil.
Monster Hunter, adattamento del popolare videogame Capcom diretto da Paul W.S., è ambientato in un mondo popolato da pericolosi e potenti mostri che dominano il loro territorio con ferocia mortale. Quando il tenente Artemis (Milla Jovovich) e la sua squadra speciale vengono trasportati tramite un portale dal nostro mondo al nuovo, rimangono senza parole. Nel suo disperato tentativo di tornare a casa, il coraggioso tenente incontra un misterioso cacciatore (Tony Jaa), le cui abilità uniche gli hanno permesso di sopravvivere in questa terra ostile. Di fronte a implacabili e terrificanti attacchi da parte dei mostri, i guerrieri si uniscono per combattere e trovare un modo per tornare a casa.
Cinema e videogiochi: l'attrazione (e imitazione) è reciproca
Di fonte alla visione in anteprima del film la critica americana si è divisa tra chi ritiene il film un divertimento disimpegnato e chi lo boccia senza appello. David Ehrlich di Indiewire parla di film "stupido e inguardabile":
"Monster Hunter è terribile anche per gli standard del 2020, poiché declina rapidamente in una caccia ai mostri noiosa e incolore che sposa il valore di una produzione SyFy Original con quello di un tutorial, risultando uno degli adattamenti di videogame più grigi e meno fantasiosi mai realizzati".
Allo stesso modo, Noel Murray del Los Angeles Times attribuisce al film il merito di essere coerente col suo titolo, ma al di là di questo nel film c'è poco altro...
"Per essere onesti, tutto ciò che questo film promette dall'inizio sono mostri e cacciatori, e Anderson offre entrambi, dal primo fotogramma ai titoli di coda. Ma per troppo tempo, al titolo generico corrisponde un'azione generica".
Meno severo, Ignatiy Vishnevetsky di AV Club spiega l'essenza di Monster Hunter a suo parere:
"Se uno spettatore non riesce a identificarsi con il bisogno esistenziale di non farsi mangiare da un mostro sputafuoco con zanne giganti, allora ogni speranza è persa. Questo non significa che il materiale originale del film, la serie di videogiochi Monster Hunter, non riguardi altro che cacciare mostri; si tratta anche di creare oggetti e mangiare cibo preparato da gatti bipedi, entrambe attività ben rappresentate nel film".
Particolarmente feroce nella sua critica, Barry Hertz del Globe and Mail:
"Ascoltate: Monster Hunter è un divertimento super stupido. E sebbene la parte centrale del film sia la più debole - ci sono talmente tanti montaggi delle fasi di addestramento che il pubblico deve sorbirsi - Anderson e sua moglie Milla Jovovich dimostrano che la longevità del loro franchise di Resident Evil non è stato un colpo di fortuna: questa è una coppia che sa come prendere il più fragile dei videogiochi e trasformarli in frammenti autocompiaciuti di ridicolaggine cinematografica".