Pur avendo festeggiato il ritorno di Hugh Jackman nei panni di Logan per l'hit Deadpool & Wolverine, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha rivelato che il piano della compagnia è un completo recasting degli X-Men e Tony Stark dopo Avengers: Secret Wars. Il piano è quello di un totale reset, anche se Feige non ama utilizzare la parola reboot.
"Stiamo utilizzando quella storia non solo per completare le vicende che abbiamo raccontato dopo Endgame, ma, cosa altrettanto importante - e potete guardare i fumetti di Secret Wars per capire dove questo ci porta - per preparare il futuro", ha detto Feige. "Endgame parlava di finali. Secret Wars parla di inizi."

Un cast nuovi di zecca per il ritorno degli X-Men
Molti degli attori che hanno recitato nei film degli X-Men, tra cui Patrick Stewart, Ian McKellen, Alan Cumming, Rebecca Romijn, James Marsden e Kelsey Grammer, riprenderanno i loro ruoli in Avengers: Doomsday. Stewart era già apparso nel ruolo di Charles Xavier in Doctor Strange e il Multiverso della follia (2022), mentre Grammer ha fatto una discussa apparizione nei panni di Hank McCoy in una scena post-credits di The Marvels (2023).
Ma l'intento è quello di avere un nuovo parco attori per il primo film sugli X-Men dell'MCU, che sarà diretto da Jake Schreier e arriverà dopo il 2027. Kevin Feige chiarisce che sarà "un reset, non un reboot".
"Reboot è una parola spaventosa, può significare un sacco di cose per le persone. Reset, linea temporale singolare: stiamo pensando in questa direzione. Gli X-Men riguardano il futuro del franchise."

A chi critica la scelta di lanciare volti ruoli al posto delle star tanto amate Keige risponde: "Amy Pascal e David Heyman stanno cercando un nuovo James Bon. David Corenswet, il nuovo Superman, è stato fantastico. Sarà sempre così."
Il film sugli X-Men vedrà dunque un massiccio recasting e il ritorno del focus sui giovani mutanti che frequentano la Scuola di Xavier per Giovani Dotati.
"Sono stati un luogo in cui raccontare storie di giovani che si sentono diversi, che si sentono soli e che hanno la sensazione di non appartenere a un gruppo", ha detto Feige. "Questa è la storia universale dei mutanti, ed è lì che stiamo andando."