Dopo l'uscita italiana di Captain America: Civil War si torna a parlare del futuro del Marvel Universe e, più precisamente, della sua possibile apertura nel confronti del mondo LGBT.
Un aspetto dell'umanità che per ora non è mai stato toccato nel MCU è l'omosessualità. In realtà nei fumetti si fa ampio riferimento alla pansessualità di Deadpool, ma i diritti del personaggio sono in mano a Fox che ne ha realizzato una versione cinematografica provocatoria bollata col rating R negli USA, mentre finora gli eroi del MCU si distinguono per misura e disimpegno.
Leggi anche: Captain America: Civil War - Gli amici non tradiscono. E nemmeno la Marvel
Parlando di omosessualità, in molti hanno speculato sulla natura della relazione tra Steve Rogers e Bucky Barnes, ma naturalmente il rumor resta privo di fondamento. Vedremo mai un personaggio dichiaratamente gay in un comic movie Marvel? Secondo Joe Russo, co-regista di Captain America: Civil War, vi sono forti possibilità: "Credo le chance siano forti. Voglio dire, è una scelta che incombe su noi narratori che ci rivolgiamo a un vasto pubblico. Dobbiamo realizzare film che catturino l'interesse della massa, in cui tutti possano rispecchiarsi. E' triste che Hollywood resti indietro rispetto ad altre realtà, perché credo che dovrebbe essere un'industria progressista e perché ha una visibilità enorme. Ritengo importante premere per la diversificazione su più fronti affinché le storie divengano più interessanti, più ricche e più veritiere."
Leggi anche:
-
Deadpool e il gay power, la polemica per l'articolo de La Nazione
-
La top 10 delle più belle storie d'amore gay cinematografiche del decennio
L'obiettivo di Marvel è quello di rappresentare tutti gli aspetti dell'umanità, inserendo diverse etnie, personalità e, in futuro, diversi orientamenti sessuali. Il rischio, per, è quello di alienarsi le simpatie di mercati fiorenti come Cina e Russia, paesi in cui gli omosessuali subiscono gravi discriminazioni, ma a quanto pare lo studio sembra in grado di poter subire censure e tagli per via delle proprie scelte liberali. Almeno questo è il pensiero di Anthony Russo: "Penso che questa sia la filosofia di Marvel, quando si ha successo è più facile potersi permettere di correre dei rischi. Credo che per noi il futuro sia pieno di speranza e ci permetta di osare e fare scelte sempre più estreme e coraggiose".