Per ben sette stagioni Christina Hendricks ha recitato in Mad Men nei panni di Joan Holloway, una segretaria carismatica diventata dirigente pubblicitario, e ora ricorda quei giorni raccontando di come ha affrontato il sessismo e le domande morbose dei giornalisti sul suo reggiseno.
In una nuova intervista con il Guardian, Christina Hendricks ha parlato del suo lavoro in Mad Men, serie tv targata AMC andata in onda dal 2007 al 2015, ricordando come la stampa tendeva sempre a fare domande sessiste:
"C'è stato sicuramente un momento in cui siamo stati acclamati dalla critica e abbiamo ricevuto molta attenzione per il nostro ottimo e duro lavoro, ma tutti volevano solo chiedermi del mio reggiseno"
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Per il ruolo di Joan Halloway, Christina Hendricks ha ricevuto ben sei nomination agli Emmy Awards, ma nonostante questo l'attrice ha confermato che lei e le sue colleghe donne del cast non venivano mai celebrate tanto quanto i loro colleghi uomini:
"Gli uomini hanno iniziato a vestirsi come Don Draper e Roger Sterling. Sono tornati di moda gli abiti classici, sono tornate le cravatte sottili. Ci sono volute dalle tre alle quattro stagioni e poi, all'improvviso, la gente voleva noi sulle riviste. Abbiamo pensato 'è strano, siamo qui anche noi da un po'".
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Per anni, alla star di Mad Men è stato costantemente chiesto del suo seno quando rilasciava interviste. Pur riconoscendo il sessismo presente attorno alla serie, Christina Hendricks è stata però cauta nel parlare delle molestie nell'industria dell'intrattenimento. Il creatore di Mad Men Matthew Weiner, infatti, è stato tra gli uomini chiamati in causa nel 2017 dal movimento #MeToo ed è stato accusato di favorire un ambiente tossico, ma l'attrice ha raccontato la sua esperienza:
"La mia relazione con Matt non era in alcun modo tossica. Non escludo l'esperienza di nessuno perché non sono testimone, ma quella non era la mia esperienza. Era un perfezionista, era un duro, si aspettava molto? Sì. E lo avrebbe detto in un secondo. Eravamo duri l'uno con l'altra".