Love Actually: Andrew Lincoln ripensa al suo ruolo da 'strano stalker'

L'attore ammette di essere stato scelto perché aveva un aspetto innocente e sensibile, ma soprattutto perché non recitava in una serie tv sugli zombie, cosa che oggi lo rende molto più spaventoso.

I fan della romcom Love Actually - L'amore davvero non trovano niente di particolarmente strano nel comportamento di Mark (Andrew Lincoln), innamorato della neosposa (Keira Knightley) del suo migliore amico (Chiwetel Ejiofor). In una delle scene più emozionanti Mark si dichiara usando una serie di cartelli sulla porta di casa di lei.

Andrew Lincoln, però, ha un'opinione ben diversa sul suo personaggio: "In uno dei film più romantici di tutti i tempi io interpreto l'unico tizio che non riesce a conquistare la ragazza. La storia è come un prisma che mostra tutte le differenti qualità dell'amore. Il mio è quello non corrisposto. Così io interpreto questa specie di strano stalker."

Leggi anche: Love Actually, Emma Thompson non tornerà: "Troppo doloroso e troppo presto"

Andrew Lincoln prosegue: "La mia scena sulla porta sembra così semplice. Dovevo solo girare i cartelloni e amare Keira Knightley. Li ho scritti di mio pugno, ma prima di girare ho chiesto a Richard Curtis 'Sei sicuro che non farò la figura dello stalker inquietante?'".

All'epoca il regista lo ha rassicurato, ma in tempi recenti ha dichiarato: "Guardando indietro, sono consapevole che il ruolo di Andrew sia al limite. Ma dal momento che lui è così generoso e senza difese, sapevamo che avrebbe funzionato."

La natura sensibile del personaggio spiega i numerosi screen test a cui Andrew Lincoln è stato sottoposto prima dell'ingaggio. "Credo che mi abbiano scelto perché sembravo piuttosto innocente. Non avevo barba o rughe allora, e non recitavo in una serie tv sugli zombie. Sembravo meno spaventoso di oggi".

Continua a seguirci su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Google+ e Telegram per aggiornamenti, notizie, e curiosità su film e serie TV.