Leonardo DiCaprio, il più grande rimpianto della sua carriera è un film iconico sul mondo del porno

Il divo di Titanic si mangia le mani al pensieri di aver rifiutato un film di Paul Thomas Anderson considerato un vero e proprio capolavoro.

Un primo piano di Leonardo DiCaprio

Il più grande rimpianto di Leonardo DiCaprio è aver detto no a un film che oggi è considerato unanimemente un capolavoro. Il film in questione è il cult di Paul Thomas Anderson Boogie Nights, che offre uno sguardo divertito sul mondo del porno della California anni '70.

Intervistato dallo stesso regista per Esquire, DiCaprio ha rivelato a di essersi pentito di aver detto no all'offerta di Anderson quasi 30 anni fa, aprendo la strada all'ingaggio di Mark Wahlberg. Ecco le sue parole:

"È buffo che me lo chieda proprio tu. Il mio più grande rimpianto è non aver fatto Boogie Nights. È stato un film profondo per la mia generazione. Non riesco a immaginare nessuno tranne Mark Wahlberg nel cast. Quando finalmente sono riuscito a vederlo, ho pensato che fosse un capolavoro".

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L'offerta di Paul Thomas Anderson a DiCaprio

A quanto pare, Anderson voleva che fosse Leonardo DiCaprio a interpretare Eddie Adams, giovane dotato che ha abbandonato la scuola ed è diventato la star del cinema per adulti Dirk Diggler dopo averlo visto in Ritorno dal nulla del 1995. Tuttavia, l'attore aveva già detto sì a James Cameron per Titanic e fu costretto a declinare l'offerta, suggerendo ad Anderson di ingaggiare Mark Wahlberg, suo collega proprio in Ritorno dal nulla. Il resto è storia.

Julianne Moore e Mark Wahlberg in una scena di Boogie Nights
Julianne Moore bacia Mark Wahlberg in Boogie Nights

L'appuntamento tra i due artisti era solo rimandato. DiCaprio è il protagonista della nuova fatica di Paul Thomas Anderson, l'atteso Una battaglia dopo l'altra, in uscita nei cinema italiani il 25 settembre con la Warner Bros. dopo qualche vicissitudine produttiva, dove interpreta Bob Ferguson, un ex rivoluzionario che cerca di proteggere la figlia adolescente Willa (Chase Infiniti), rapita dal suo acerrimo nemico, un feroce suprematista bianco.

Finalmente la collaborazione è arrivata

"So che Una battaglia dopo l'altra era sulla tua scrivania da molto tempo", ha detto DiCaprio ad Anderson durante l'intervista. "Per te era una storia personale sotto molti aspetti e sicuramente legata al mondo in cui viviamo oggi. Ma in definitiva, voler fare questo film è stato piuttosto semplice: desideravo lavorare con te, Paul, da circa vent'anni, e mi piaceva l'idea di un rivoluzionario fallito che cerca di cancellare il suo passato, sparire e provare a vivere una vita normale crescendo sua figlia".