Knives Out, il regista vuole Meryl Streep nel prossimo capitolo: "Lei è nata per recitare in questi film"

L'atmosfera insolitamente cupa che ha accompagnato la premiere losangelina di Wake Up Dead Man sembra aver dato al regista di Knives Out lo spunto per confessioni intime e proposte surreali sul futuro della saga.

Una scena di Knives Out

Durante la premiere di Wake Up Dead Man, terzo capitolo della saga Knives Out, Rian Johnson rivela il desiderio di coinvolgere Meryl Streep in un futuro film. Intanto il cast propone idee sempre più ambiziose, tra crossover in stile Avengers e speciali corali.

Il nuovo capitolo di Knives Out

Il temporale che ha investito Los Angeles il 17 novembre ha trasformato la premiere di Wake Up Dead Man in un set imprevisto, perfetto per accogliere un film che affonda le mani in un immaginario gotico dichiarato. Ed è proprio in questa cornice scenografica che Rian Johnson ha raccontato quanto il terzo capitolo della serie abbia un valore particolare per lui: "Volevo che questo film arrivasse davvero, perché parla di qualcosa di molto personale", ha spiegato, ricordando le proprie origini religiose e la distanza che oggi lo separa da quel mondo. Il tema della fede, infatti, attraversa l'intera vicenda investigativa di Benoit Blanc, interpretato ancora una volta da Daniel Craig, alle prese con un delitto dentro una piccola comunità cattolica.

Knivesout
Daniel Craig sul set di Knives Out

Il coinvolgimento emotivo del regista è stato immediatamente percepito anche dai collaboratori più stretti, come il compositore Nathan Johnson, suo cugino e partner creativo da anni, che ha rivelato: "È il primo film di Rian che mi abbia fatto piangere". Una sensazione condivisa da una parte significativa del cast. Washington non ha esitato a definire questo capitolo il migliore della saga, sottolineando come l'energia sul set fosse più simile a quella di una famiglia che a quella di una produzione seriale.

Josh O'Connor, chiamato a interpretare il nuovo prete della comunità, ha evidenziato quanto lo interessasse il modo in cui il film racconta la trasformazione - e la possibile distorsione - della fede in un contesto di tensioni personali. Il risultato è un'opera che conserva lo spirito da enigma classico, ma introduce un sottosuolo emotivo più complesso rispetto ai due capitoli precedenti, quasi volesse allargare lo spettro morale del genere whodunnit senza rinunciare all'immediata leggerezza dell'intrattenimento.

Streep, reunion impossibili e sogni "alla Avengers"

Se il presente della saga è all'insegna dell'introspezione, il futuro sembra invece muoversi tra desideri ironici, corteggiamenti prestigiosi e idee volutamente impraticabili. Johnson ha ribadito che il suo prossimo film non sarà legato al mondo di Benoit Blanc, spiegando che dopo tre capitoli consecutivi sentiva la necessità di esplorare una storia diversa. Non per stanchezza - "In realtà mi sento energizzato" - ma per dare un momento di respiro anche a Daniel Craig. Rimane però aperta la porta per un eventuale ritorno, con la consapevolezza che, per mantenere la regola del cast rinnovato a ogni film, non potrà ripescare gli attori delle precedenti edizioni: "Se lo facessi, Jamie Lee Curtis mi ucciderebbe", ha commentato ridendo.

La Scelta Di Sophie
Un primo piano di Meryl Streep

Tra le possibilità, Johnson ha ammesso di immaginare perfettamente Meryl Streep in un ipotetico futuro capitolo: "Sarebbe incredibile, è nata per questi film, è divertentissima". L'unico ostacolo? "Non la conosco affatto", ha scherzato. A risolvere la questione potrebbe essere proprio Washington, che ha lavorato con Streep in The Prom e si è detta pronta a raccomandarlo di persona.

Nel frattempo il cast si è sbizzarrito a elencare altri nomi: Cailee Spaeny propone Charles Melton, O'Connor vorrebbe Joel Edgerton, Washington sogna Javier Bardem. Ed Norton - presente nei ricordi grazie al ruolo in Glass Onion - avrebbe addirittura proposto un Knives Out "holiday special", un talent show di ensemble su Netflix, idea che Washington sostiene immaginando ironicamente di occuparsi del craft service.

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La fantasia più ambiziosa arriva però da Mila Kunis, che nel film interpreta la capa della polizia locale accanto a Benoit Blanc: la sua visione prevede un gigantesco crossover alla Avengers, dove tutti gli attori dei vari capitoli tornano per una sola avventura corale, trasformando il whodunnit in un super-evento. "O si uccide qualcuno o si viene uccisi, l'importante è divertirsi", ha riso, proponendo anche di arruolare Zoe Saldaña per dare ancora più mordente al progetto.