Killers of the Flower Moon: ecco perché il film di Scorsese è finito in mano alla Apple

Il personaggio di Leonardo DiCaprio in Killers of the Flower Moon sarebbe una delle ragioni per cui il film è passato dalla Paramount alla Apple.

Silence: Martin Scorsese durante le riprese
Silence: Martin Scorsese durante le riprese

Perché il prossimo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, è passato dalla Paramount alla Apple? Lo svela un nuovo articolo dell'Hollywood Reporter, con i retroscena di un rapporto sempre più tormentato tra il regista e la major: Scorsese ha infatti un accordo con la Paramount dal 2006, ma lo studio non ha finanziato nessuno dei film usciti dal 2011 in poi, fungendo solo da distributore, e ha rifiutato in toto The Irishman, spingendo il cineasta a rivolgersi a Netflix.

Nel caso del nuovo film, la questione era legata al budget e a una modifica di sceneggiatura: Leonardo DiCaprio doveva inizialmente interpretare un agente federale, ma nella versione attuale del copione sarebbe il villain, nipote del personaggio di Robert De Niro. Stando alle fonti dell'Hollywood Reporter, questo avrebbe ridimensionato il progetto, lasciando però intatto il budget di circa 200 milioni di dollari. A questo punto la Paramount ha autorizzato il manager di DiCaprio a cercare altri studios per i finanziamenti, pensando che nessuno avrebbe accettato. E così è subentrata la Apple, che oltre al budget completo promette anche una vera distribuzione nelle sale, mentre la Paramount riceverà solo una percentuale degli incassi. Inoltre, la piattaforma Apple TV+ avrà l'esclusività mondiale per lo streaming.

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio sul set di Shutter Island
Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio sul set di Shutter Island

La vicenda di Killers of the Flower Moon è l'ennesimo episodio del rapporto complicato tra Martin Scorsese e la Paramount: lo studio ha distribuito tutti i film di finzione del regista negli Stati Uniti a partire da Shutter Island, ma per i progetti successivi a quel thriller il cineasta si è dovuto rivolgere ad altri finanziatori, spesso con problemi di budget durante le riprese: stando a una delle fonti dell'Hollywood Reporter, il costo finale di Silence era più del doppio rispetto a quanto pattuito. Questo ha portato Scorsese a collaborare con Netflix per The Irishman, e in occasione di una tavola rotonda con i dirigenti dei vari studios organizzata lo scorso anno hanno tutti ammesso che nelle condizioni attuali - i budget più generosi vanno solo a progetti il cui successo è praticamente garantito - nessuno di loro avrebbe finanziato il film.