"Ecco perché Uma Thurman è arrabbiata" così si intitola l'articolo del New York Times che tutti aspettavano e nel quale la splendida attrice ha rivelato finalmente ciò che aveva promesso da mesi, ovvero i motivi, facilmente immaginabili, per i quali odia Harvey Weinstein. L'attrice ha parlato di un incontro con Weinstein e di come riuscì a sottrarsi alle morbose attenzioni del produttore, che in seguitò tentò di "riparare" inviandole un grosso mazzo di rose gialle.
Quello che nessuno si aspettava però, è che nello stesso articolo Uma avrebbe tirato in ballo anche Quentin Tarantino raccontando ciò che accadde durante le riprese di Kill Bill. Nessuno si aspettava che il rapporto tra il regista più celebrato degli ultimi anni e la più affascinante delle sue attrici potesse essere totalmente idilliaco, anche perché in amore, come nell'arte, un disaccordo può accendere gli animi più affini. Non ci aspettavamo però che l'attrice si sarebbe vendicata a distanza di anni del "suo" regista, con il quale tra l'altro è apparsa più di una volta in pubblico, lasciando intendere che tra loro ci fosse una relazione.
Al tempo stesso però, l'attrice ha ammesso che l'episodio con Weinstein compromise inevitabilmente suo rapporto con Tarantino, visto che Weinstein era il produttore del film. Lei raccontò a Tarantino cosa era accaduto con Weinstein e lui inizialmente liquidò la cosa come un maldestro tentativo da parte del "povero Harvey" di avere le ragazze che non poteva permettersi, poi successivamente si confrontò con il produttore e questi si scusò con la Thurman.
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Dopo nove mesi di riprese, Tarantino chiese all'attrice di girare una scena impegnativa senza controfigura. Uma avrebbe dovuto guidare ad alta velocità su una strada dissestata e alberata rischiando di farsi male sul serio. Vi furono delle discussioni accese, ma Tarantino non voleva sapere ragioni. "Era furioso con me perché gli stavo facendo perdere un sacco di tempo, ma io avevo paura. Mi promise che la macchina era a posto "E' un pezzo di strada dritta, dovrai farla a quaranta miglia all'ora perché altrimenti il vento non ti scompiglia i capelli nel modo giusto e io dovrò farti rifare la scena"
Nel video, che potete vedere di seguito - e si tratta di un video che la Thurman ha cercato di ottenere con insistenza da quindici anni - potete vedere come andò a finire.
Uma procede rapidamente lungo la strada sabbiosa e poco dopo una piccola curva (quindi non era una strada dritta) la vettura va a sbattere contro un albero e l'attrice si fa male alla testa. Nell'articolo l'attrice racconta del suo immediato ricovero in ospedale e del fatto che aveva riportato ferite e concussioni alla testa, alle ginocchia e al collo, e della lite furibonda che ebbe con Tarantino subito dopo l'incidente. "Lo accusai di aver tentato di uccidermi e lui si arrabbiò moltissimo, perché immagino che non erano quelle le sue intenzioni"
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Nella questione intervenne persino Ethan Hawke, allora marito della Thurman. Nonostante il loro matrimonio fosse quasi arrivato al capolinea, l'attore non esitò a recarsi sul set e a confrontarsi con Tarantino che infine chiese scusa all'attrice.
Ma non finisce qui: due settimane dopo l'incidente, dopo aver tentato invano di vedere le riprese della scena in questione, Uma si rivolse alla Miramax tramite il suo avvocato e dopo aver raccontato brevemente l'incidente, informò la casa di produzione che si riservava il diritto di fargli causa. Lo studio replicò offrendosi di farle vedere il filmato, a patto che lei firmasse dei documenti attraverso i quali lei li sollevasse da qualsiasi responsabilità in merito ai suoi infortuni fisici. Uma si rifiutò e il suo rapporto con Tarantino si fece più teso. Entrambi parteciparono alla promozione del film, ma fu come "camminare su una sottile lastra di ghiaccio". Nel 2004 tra l'attrice e il regista scoppiò un'altra lite perché lui si rifiutava di farle vedere il filmato dell'incidente sostenendo che era una decisione dei produttori. "Quentin ha deciso di farmi avere il video adesso, dopo quindici anni. Ma ormai non importa, visto che ho riportato un danno permanente al collo e ho le ginocchia rovinate"
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"Dopo l'incidente" - ha concluso l'attrice tra le lacrime - "Per loro non ero più qualcuno che aveva contribuito creativamente al film e un'attrice, ma uno strumento rotto". E come se non bastasse, ha aggiunto Uma, Tarantino avrebbe dato sfogo alla sua rabbia nei suoi confronti sputandole in faccia al posto di Michael Madsen durante le riprese di una scena e avvolgendole una catena al collo nella sequenza in cui la "piccola" Gogo tenta di affrontarla.