Joss Whedon ha commentato le recenti accuse di Gal Gadot nei suoi confronti, smentendo di aver minacciato l'attrice durante le riprese aggiuntive del film Justice League.
Il regista, che aveva sostituito Zack Snyder alla guida del progetto, ha rilasciato una nuova intervista in cui offre il suo punto di vista sull'accaduto.
Gal Gadot, interprete di Wonder Woman, aveva dichiarato che durante le riprese Joss Whedon aveva minacciato di rovinarle la carriera. L'attrice aveva ricordato quanto accaduto durante la produzione di Justice League dichiarando: "Mi ha minacciato e ha detto che se avessi fatto qualcosa, avrebbe reso miserabile la mia carriera. Ma me ne occupai subito". A scatenare l'ira del regista sarebbe stata la richiesta di Gal di non pronunciare alcune battute che non le piacevano.
Whedon ha ora dichiarato: "Non minaccio le persone. Chi lo fa?". La spiegazione del regista è invece legata a un problema di comunicazione: "L'inglese non è la sua prima lingua e io ho la tendenza a parlare in modo fastidiosamente forbito".
Gal Gadot, rispondendo al NY Magazine che le ha chiesto un commento sulle dichiarazioni del filmmaker, ha però ribadito: "Avevo capito perfettamente".
Il regista sostiene invece che la discussione fosse nata a causa di una scena che l'interprete di Diana Prince voleva tagliare e di averle risposto che piuttosto avrebbe dovuto legarlo su delle rotaie e passare sul suo cadavere. Joss Whedon ostiene: "Poi mi è stato detto che io le avrei detto qualcosa sul suo cadavere e sul legarla".