Jujutsu Kaisen, dopo due anni, il regista svela un dettaglio che ha aggiunto all'orologio di Nanami

Dietro uno dei momenti più toccanti della seconda stagione di Jujutsu Kaisen si cela un dettaglio silenzioso: un orologio senza lancette, un simbolo visivo lasciato dal regista della serie.

Una scena di Jujutsu Kaisen

Due anni dopo la messa in onda, il regista della serie di Jujutsu Kaisen ha spiegato un tocco visivo passato inosservato: nell'episodio 20 della seconda stagione di, l'orologio di Nanami è privo di lancette. Un simbolo chiaro di ciò che sta per succedere.

Il sacrificio di Nanami

La seconda stagione di Jujutsu Kaisen, in particolare l'arco dello Shibuya Incident, ha portato il dramma ad un'intensità devastante. Dopo che Satoru Gojo viene intrappolato nel Regno della Prigione, gli stregoni devono fronteggiare maledizioni distruttive. Tra queste tensioni, una in particolare riguarda Nanami, un mentore per Yuji, apparso fin dalla primissima stagione.

Jujutsu Kaisen Poster
Locandina di Jujutsu Kaisen

L'episodio regala un momento delicato e quasi sospeso: la scena in cui il suo orologio viene inquadrato, ma è privo di lancetta. Il regista dell'episodio 20, Yuji Tokuno, ha spiegato tramite il suo profilo X che questa decisione era intenzionale: "Mi fa piacere che tutte e tre le versioni del ruolo di Nanami siano state utilizzate. L'assenza delle lancette era intenzionale, ma poiché l'impatto del dialogo è così forte, non ha ricevuto molta attenzione... Ora Nanami non deve più fare straordinari."

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L'idea è che il tempo smetta di scorrere per Nanami, non più vittima delle pressioni, del lavoro incessante, della sofferenza. Era un uomo che disprezzava un mondo pieno di maledizioni e orrori, e quel dettaglio simbolico conferma: il suo orologio ora è fermo, si può godere "la meritata vacanza" senza necessità di competere con le lancette.

La forza del dettaglio in Jujutsu Kaisen

Questo piccolo tocco visivo, quasi impercettibile in un momento emotivamente carico, arricchisce ciò che succede a Nanami rendendola meno "spettacolo" e più esistenza sospesa. In uno scenario dove il dolore viene spesso urlato, quell'orologio muto parla nella lingua del silenzio.

Jjk Yuji Megumi Nobara
Alcuni protagonisti di Jujutsu Kaisen

La precisione nell'inserire quel dettaglio testimonia un approccio narrativo raffinato e rispettoso verso il personaggio.

E così, mentre Yuji - distrutto dall'assenza del maestro - trova la forza per rialzarsi grazie a Aoi Todo, quegli istanti silenziosi si allungano nella coscienza del pubblico. A separarli non è la distanza dello schermo, ma lo spazio sottile tra parola e simbolo, dove l'assenza di una lancetta diventa più potente di mille dialoghi.