Il regista di Joker, Todd Phillips, ha confermato quanto sia stato difficile convincere Joaquin Phoenix ad accettare il ruolo svelando di aver saputo del suo sì solo dopo averlo visto alla prova costumi.
Le intemperanze di Joaquin Phoenix dentro e fuori il set di Joker hanno confermato il carattere complesso e la natura schiva dell'attore, diffidente nei confronti dello star system e del cinema di genere.
Il regista Todd Phillips è tornato a parlare di come non sia stato semplice convincere Phoenix ad accettare il ruolo di Arthur Fleck in un incontro tra registi a Los Angeles. Ecco le sue parole:
"Se prendi due pagine della nostra sceneggiatura e le confronti con l'equivalente scena nel film, capisci quanto aggiunga la recitazione dell'attore. Ma convincere Joaquin non è stato facile, perché all'inizio pensava 'Un film tratto da fumetti'. L'idea non gli piaceva, ho faticato a convincerlo che volevamo fare una cosa completamente diversa, ma all'inizio ha fatto resistenza. Frequentandolo, però, abbiamo stretto amicizia e abbiamo passato molto tempo a parlare di come avrebbe dovuto essere il film, e poi un giorno, come per magia, si è presentato. Non ha mai detto di sì. E' apparso all'improvviso alla prova costumi. E' stata una collaborazione incredibile."
Joker: Joaquin Phoenix ha mandato fuori di testa un collega in una scena chiave
Lo stesso Joaquin Phoenix ha spiegato i motivi per cui non voleva recitare in un cinecomic, ma quando ha capito di avere tra le mani un progetto ben più ambizioso si è lasciato convincere a calarsi nei panni di Arthur Fleck e ha fornito una prova d'attore suprema che lo candida tra i favoriti agli Oscar 2020.
Per approfondire, qui trovate la nostra recensione e videorecensione di Joker.