Joker, Quentin Tarantino: "Il climax costringe lo spettatore a pensare come un fottuto pazzo"

Quentin Tarantino si lancia in un'appassionata e colorita analisi del climax di Joker di Todd Phillips in un lungo podcast realizzato con l'amico e collega Edgar Wright.

Quentin Tarantino torna a parlare di Joker, il film da Oscar con Joaquin Phoenix che ha segnato la passata stagione cinematografica, analizzandone le caratteristiche del climax che lo rendono così potente ed efficace.

Joker 2
Joker: un'immagine del film

Di recente, Quentin Tarantino ed Edgar Wright hanno realizzato un podcast della durata di tre ore per Empire magazine in cui il regista californiano ha rievocato le sue più memorabili esperienze cinematografiche. Una di queste è Joker di Todd Phillip la cui storia drammatica, a detta di Quentin, "è una piccola nota". Ma a impressionarlo è stato il potente climax del film:

"Sovversione al massimo livello, risposta del pubblico, causa ed effetto sullo schermo, la sensazione che l'atmosfera in sala cambi. Però la scena del talk show in Joker racchiude tutte queste cose a un livello profondo, un livello che passa sopra le teste della maggior parte degli spettatori per dirti la verità."

Nella scena citata di Tarantino, Arthur/Joker compare come ospite del talk show condotto da Murray Franklin (Robert De Niro). La scena si conclude con Arthur che tira fuori una pistola e spara a Murray in diretta tv. Per il regista "non è suspense, è oltre la suspense. Gli spettatori sono affascinati. Tutti sono immersi nella visione di ciò che accade. Se hai visto questo film su un aereo, se guardi questo film in streaming, se guardi questo film in DVD, non hai visto il film. Ti stai masturbando invece di fare sesso fantastico. Ti stai masturbando invece di una cosa a tre".

L'America di Trump nel caos: da Joker a The Purge, il cinema aveva previsto tutto

Tarantino prosegue: "Non è solo ricco di suspense, non è solo avvincente ed eccitante. Il regista stravolge il pubblico perché il Joker è un fottuto pazzo. Il personaggio di Robert De Niro non è un cattivo del film. Sembra uno stronzo, ma non è più stronzo di David Letterman. È solo un comico stronzo, un tipo da talk show. Non è un villain, non merita di morire. Ma quando il pubblico guarda il film vuole che il Joker lo uccida, Vogliono che tiri fuori la pistola e gli faccia saltare le cervella. E se Joker non lo uccidesse? Deluderebbe tutti. Questa è sovversione al massimo livello! Portano il pubblico a pensare come un fottuto pazzo e a volere qualcosa che normalmente non vorrebbero. E mentiranno su questo, diranno 'No, non volevo che accadesse! E sono dei fottuti bugiardi, perché lo volevano".