Mancano ancora due mesi all'inizio del Festival di Cannes, e sono già iniziate le selezioni dei cineasti che potrebbero rappresentare l'Italia nel contesto di uno dei festival più importanti d'Europa. Nomi molto attesi come Roberto Benigni e Michele Placido non saranno presenti a Cannes, quindi si spera in un carnet di registi più giovani, che possano rappresentare validamente il cinema italiano in tutte le sezioni del festival: Marco Tullio Giordana, Ferzan Ozpetek, con il suo Cuore sacro, e Roberto Faenza, che sta ultimando I giorni dell'abbandono, un film con Margherita Buy e Luca Zingaretti tratto da un romanzo di Elena Ferrante.
Tra gli autori più giovani si fanno i nomi di Daniele Vicari con il suo L'orizzonte degli eventi, di Pasquale Scimeca, regista di Giosuè l'ebreo, di Alessandro D'Alatri con il suo La febbre, con Fabio Volo. Nelle sezioni parallele invece è atteso il debutto da regista di Libero De Rienzo con Sangue, poi Gas di Luciano Melchionna, Rosso come il cielo di Cristiano Bortone, e il documentario Sotto il sole nero di Enrico Verra.
Ma c'è attesa soprattutto per Giada Colagrande: (nella foto) la regista, compagna di Willem Dafoe, dovrebbe presentare il suo secondo lavoro, Before it had a Name, scritto a quattro mani con Dafoe, che è anche uno degli interpreti principali, insieme Seymour Cassel e Claudio Botosso.