Io sono la fine del mondo: la commedia con Angelo Duro prima al box office italiano, oltre due milioni di euro

Io sono la fine del mondo conquista il botteghino italiano, un altro successo per il regista Gennaro Nunziante e il politicamente scorretto Angelo Duro.

Angelo Duro in una scena

La strategia del silenzio ha dato i suoi frutti. L'assenza di informazioni e di promozione per Io sono la fine del mondo, commedia scorrettissima interpretata da Angelo Duro e diretta da Gennaro Nunziante, ha solleticato la curiosità del pubblico spedendo il film in vetta al botteghino italiano con oltre 2,3 milioni di euro incassati in 328 sale e 295.631 presenze. Successo per il comico qui nei panni di un giovane uomo costretto dalla sorella a occuparsi dei genitori anziani che odia da tutta la vita.

Non cessa neppure l'interesse per Diamanti, nuova pellicola al femminile di Ferzan Ozpetek che riunisce un gruppo di celebri attrici impegnante in un omaggio al cinema e alla femminilità. Il film, in classifica da quattro settimane, sale in seconda posizione e incassa oltre 1,7 milioni arrivando a un lauto totale di 12,7 milioni. Al centro della storia una sartoria per il cinema gestita da due sorelle (Jasmine Trinca e Luisa Ranieri) e di tutto ciò che vi ruota attorno, come rivela la nostra recensione di Diamanti.

Com'è andata ai film di Natale?

Sonic 3 Sequenza
Uno dei personaggi di Sonic 3

Sonic 3 - Il Film non molla la presa. La pellicola d'animazione che racconta le scatenate gesta del riccio blu star dell'omonimo videogame incassa altri 1,2 milioni che lo portano a sette milioni complessivi. Gli incassi globali del film, divenuto vero e proprio successo natalizio in tutto il mondo, superano i 384 milioni e sono in continuo aumento.

In discesa Mufasa: Il Re Leone, quarto con un incasso di un milione di euro, che porta il film a oltre 20,5 milioni. Cifra che conferma il successo del prequel Disney tra il pubblico italiano, che ha premiato l'emozionante racconto delle gesta dell'antenato di Simba, cucciolo orfano, perso e solo che si imbatte in un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale, premiando la sensibilità e il talento visivo del premio Oscar Barry Jenkins.

In quinta posizione si piazza la vera sorpresa del botteghino natalizio, Nosferatu di Robert Eggers. La pellicola indipendente ha aggiunto 981.000 euro al sui ricco bottino che la porta a sfiorare i 4 milioni di euro e i 136 globali, diventando il maggior incasso horror del 2024. Costato 50 milioni, il film interpretato da Bill Skarsgard, Lily Rose-Depp, Nicholas Hoult e Willem Dafoe conferma l'interesse mai sopito per il tema vampiresco.