Interceptor: lo "sconosciuto" Mel Gibson e gli extra pagati con le birre

Il budget di Interceptor era molto basso e per questo motivo il regista ingaggiò Mel Gibson, che all'epoca era uno sconosciuto, e pagò gli extra con le birre.

Mel Gibson, che in Interceptor interpreta il ruolo del protagonista Max Rockatansky, era relativamente sconosciuto negli Stati Uniti all'epoca e per questo motivo non fu neanche incluso nel trailer del film. La pellicola, nonostante il basso costo di produzione, riscosse un enorme successo mondiale, diventando la prima di una lunga serie: Interceptor - Il guerriero della strada, Mad Max oltre la sfera del tuono e Mad Max: Fury Road.

Mel Gibson in una scena di Interceptor
Mel Gibson in una scena di Interceptor

Mel, credendo nelle potenzialità della pellicola, firmò un contratto che prevedeva il pagamento alla buona riuscita del film e, poiché era praticamente uno sconosciuto in quegli anni, i trailer e le anteprime non inclusero scene con l'attore, concentrandosi invece sugli incidenti stradali e sulle scene d'azione.

Il regista, George Miller, lavorò come medico del pronto soccorso per tentare di guadagnare i soldi necessari per la realizzazione della pellicola e per questo motivo Interceptor fu girato con un misero budget di 350.000 dollari in sole dodici settimane, a Melbourne e dintorni, e la maggior parte delle comparse furono pagate in birra.

Mel Gibson in una scena di Interceptor
Mel Gibson in una scena di Interceptor

Il prossimo film della saga, Furiosa, ovvero il preannunciato prequel di Mad Max: Fury Road, verrà girato in Australia e arriverà nei cinema nel 2023. Nel cast ci sarà Chris Hemsworth e al posto di Charlize Theron è in arrivo la star de La regina degli scacchi: Anya Taylor-Joy. Per Hemsworth essere coinvolto in un progetto come questo nella sua terra natale è un sogno che si avvera: "Questo sarà il mio quarto o quinto film qui in Australia. Tra tutto ciò che ho fatto è la più grande emozione perché sono cresciuto guardando Mad Max, è così iconico. È un grande onore. Tanta pressione, ma una pressione entusiasmante che sicuramente mi motiva a fare sempre meglio".