Indiana Jones: James Mangold spiega perché Il regno del Teschio di Cristallo non ha funzionato

James Mangold spiega come il nuovo film della saga, Indiana Jones e il quadrante del destino, eviterà gli errori del deludente Il Regno del Teschio di Cristallo.

Indiana Jones: James Mangold spiega perché Il regno del Teschio di Cristallo non ha funzionato

Il regista James Mangold ha spiegato perché Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo non ha funzionato e come ha evitato di commettere gli stessi errori nell'ultimo capitolo della saga, Indiana Jones e il quadrante del destino.

In un'intervista esclusiva a Variety, Mangold ha discusso dei problemi presenti nel quarto film della saga, sottolineando che la rappresentazione dell'invecchiamento del personaggio interpretato da Harrison Ford era stata una delle principali criticità. Secondo il regista, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo aveva trascurato il fatto che Indiana Jones fosse invecchiato rispetto alla sua epoca originale, gli anni '30 e '40.

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Indiana Jones 5: uno scatto tratto dal film

"Ciò che è così bello dei migliori film di Indiana Jones è che tematicamente sanno di cosa parlano, e non mi sembra che Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo sapesse di cosa parlava. Lui vive in un mondo che lo ha superato, un mondo che ha trovato nuovi eroi in John Glenn o Elvis Presley. Nessuno nel film pensa davvero al passato, tutti sono concentrati sul futuro". Queste le parole del regista, che ha anche condiviso un ulteriore dettaglio: inizialmente Indiana Jones e il Quadrante del Destino rischiava di cadere negli stessi errori di Teschio di Cristallo.

Era, infatti, prevista la presenza di una reliquia simile a un MacGuffin, già vista in un precedente capitolo della saga di Indiana Jones. Tuttavia, durante la fase di riscrittura della sceneggiatura, il regista ha deciso di apportare delle modifiche, trasformando la reliquia in un antico dispositivo meccanico inventato dal matematico greco Archimede, che permette al possessore di manipolare il tempo. "Indy ha dedicato la sua vita all'esplorazione del tempo", ha spiegato Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm. "Quando Jim ha sviluppato questa tematica, ha toccato un'emozione profonda in tutti noi che abbiamo seguito questa saga per oltre 40 anni."

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Indiana Jones e il Quadrante del Destino: Harrison Ford in un primo piano

Indiana Jones e il quadrante del destino sarà l'ultima avventura per Indy

Il nuovo capitolo della saga più avventurosa che ci tiene incollati allo schermo dal 1981, si svolge 12 anni dopo gli eventi de Il Regno del Teschio di Cristallo, negli anni del famoso sbarco sulla Luna del 1969. Questo attesissimo sequel segnerà l'ultima volta in cui Harrison Ford interpreterà il leggendario Dr. Henry Walton "Indiana" Jones Jr. Nel film, Indiana Jones si imbarca in una nuova avventura insieme alla sua figlioccia Helena Shaw, interpretata da Phoebe Waller-Bridge, alla ricerca del misterioso Quadrante di Archimede. Lungo il cammino, i due si scontreranno con Jürgen Voller, interpretato da Mads Mikkelsen, un ex-nazista al servizio della NASA che ha una lunga storia con Indy e che brama il potere del Quadrante.

Oltre a Ford, Waller-Bridge e Mikkelsen, nel cast del film compariranno anche Boyd Holbrook e John Rhys-Davies, che riprenderà il suo iconico ruolo di Sallah, amico di lunga data di Indiana Jones. Nel cast troveremo anche Thomas Kretschmann, Shaunette Renée Wilson, Antonio Banderas, Toby Jones, Olivier Richters e Ethann Isidore.

Scoprite la nostra recensione di Indiana Jones e il quadrante del destino, uno dei 15 film più attesi al cinema dell'estate 2023, che uscirà nei cinema italiani il 28 giugno.