Sono molte e magniloquenti le scene di combattimento presenti ne Il Gladiatore 2, tra lotte con babbuini mannari, enormi rinoceronti e squali. Durante un'intervista con Variety il protagonista del sequel, Paul Mescal, ha parlato di alcune di queste scene e ha rivelato di avere praticamente assillato Ridley Scott per permettergli di fare i suoi stunt nella pellicola. Alla fine Mescal è riuscito nel suo intento, e tramite un aneddoto ci racconta come ha fatto.
Il Gladiatore 2: Ridley Scott svela la differenza principale tra Russell Crowe e Paul Mescal
L'aneddoto raccontato da Paul Mescal
C'è una scena verso la fine de Il Gladiatore 2 in cui il Lucius di Mescal, quasi distrutto dopo diversi round di carneficina, monta a cavallo per inseguire Macrinus. Pur essendo lontano dai momenti d'azione più spettacolari del film, la scena richiedeva comunque un notevole grado di abilità, per cui Mescal, desideroso di fare il maggior numero possibile di stunt, si è allenato per mesi. All'avvicinarsi delle riprese, Scott cambiò idea sul far fare a Mescal l'acrobazia.
"Due settimane prima della scena, Ridley mi ha detto: 'Non lo farai, cazzo', e io ho pensato: 'Ma che cavolo?', e abbiamo avuto una discussione", racconta Mescal. La riluttanza di Scott non aveva a che fare con la sua star, ma risaliva invece a un consiglio che gli era stato dato durante le riprese del suo primo film del 1977, I duellanti: Per motivi assicurativi, riprendete i vostri attori solo quando sono già in sella ai loro cavalli.
"E alla fine delle riprese", racconta Scott, "per l'ultimissima inquadratura, Keith Carradine mi dice: 'Posso andare a cavalcare questo maledetto cavallo'. Venti minuti dopo, il cavallo lo fece finire contro un albero e lui si ruppe il femore_".
A distanza di quasi mezzo secolo, un'altra star principale era altrettanto insistente... "Lo assillavo continuamente", racconta Mescal. "E poi, il giorno prima, mi dice: 'Ok, puoi fare l'acrobazia, ma se cadi, sono due Bentley'". Mescal ha accettato il costoso azzardo, girando la scena in un paio di riprese. "Non è stata necessaria nessuna Bentley, grazie al cielo", ha detto l'attore.