Harry Potter e Friends, in Ungheria saranno vietati agli under 18 "per proteggere i bambini"

Harry Potter e Friends sono solo alcune delle opere che in Ungheria saranno vietate ai minori di 18 anni dopo l'approvazione della legge contro la propaganda LGBTQ+.

L'Ungheria ha approvato una legge che vieta la cosiddetta "promozione dell'omosessualità" nei confronti dei minori, rendendo opere come Harry Potter e Friends vietate agli under 18.

Rupert Grint, Daniel Radcliffe, Emma Watson e il topo Crosta per il film Harry Potter e la pietra filosofale
Rupert Grint, Daniel Radcliffe, Emma Watson e il topo Crosta per il film Harry Potter e la pietra filosofale

Nelle scorse ore, il governo di estrema destra dell'Ungheria, presieduto da Viktor Orbán, ha approvato una legge classificata come omofoba dall'opposizione e dai gruppi in difesa dei diritti LGBTQ+ e Amnesty International, che la vedono come una dannosa restrizione alla libertà di espressione e ai diritti dell'uomo. La legge in questione, che fa parte di un programma per "proteggere i minori dalla pedofilia", vieta la promozione dell'omosessualità nei confronti dei bambini e farà in modo che determinate opere letterarie ed audiovisive non vengano più messe a disposizione dei minori di 18 anni. Tra queste, rientrano anche Harry Potter, Friends, Billy Elliot e Il diario di Bridget Jones.

"Al fine di garantire la tutela dei diritti dei minori, è vietato che i contenuti che rappresentano la sessualità come scopo in sé o promuovano la deviazione dell'identità di genere, la riassegnazione di genere o l'omosessualità siano disponibili per le persone di età inferiore ai 18 anni", si legge nel testo giuridico raccolto dall'agenzia France Presse. Nella giornata di ieri, più di cinquemila persone hanno protestato in piazza Kossuth a Budapest, dove ha sede il Parlamento, contro l'approvazione di questo controverso regolamento che punta a combattere la pedofilia ma di fatto vieta di esporre i minori a qualsiasi contenuto legato all'omosessualità.

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In un Parlamento controllato dal partito al governo Fidesz, il cui presidente László Kövér nel 2019 ha paragonato ai pedofili le coppie omosessuali che desiderano adottare, la legge è stata approvata con 157 voti a favore ed uno solo contrario. I partiti progressisti dell'opposizione hanno deciso di boicottare il voto non partecipando, mentre la formazione nazionalista di opposizione Jobbik ha sostenuto le nuove regole. Da quando è salito al potere nel 2010, il governo di Orbán ha adottato una serie di leggi che limitano i diritti LGBTQ+. Nella Costituzione del 2011, approvata da solo dal partito Fidesz, si stabiliva che il matrimonio poteva essere solo l'unione di un uomo e una donna, mentre nel maggio 2020 il cambio di genere è stato proibito dalla legge.

Ricordiamo poi che nel 2018 il musical teatrale di Billy Elliot ha dovuto sospendere le sue date al Teatro dell'Opera ungherese dopo essere stato oggetto di una campagna diffamatoria, portata avanti da coloro che avevano descritto la storia come uno strumento di propaganda omosessuale.