Il cupissimo Frankenstein di Guillermo del Toro, The Smashing Machine con Dwayne Johnson e Bugonia, nuova collaborazione tra Yorgos Lanthimos e la musa Emma Stone, guidano il concorso della nuova edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2025. Tante star, altrettanti titoli che - scommettiamo - diranno la loro nella prossima stagione dei premi e cinque film italiani in concorso. Un programma all'insegna della varietà, quello annunciato dal direttore Alberto Barbera per la Mostra del Cinema lagunare giunta all'82° edizione.
Oltre al preannunciato La grazia di Paolo Sorrentino, che sarà il film d'apertura, tra i 21 titoli in concorso si segnalano la nuova fatica di Noah Baumnbach, Jay Kelly, prodotto da Netflix e interpretato dalla star George Clooney, e The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas, che racconta l'ascesa al potere di Putin attraverso il lavoro dell'abile spin doctor interpretato da Paul Dano.

Cinque italiani per un Leone d'oro
E veniamo alla pattuglia italiana: oltre a La grazia, gli altri film in competizione sono Elisa di Leonardo Di Costanzo, con Roschdy Zem e Barbara Ronchi, che racconta l'incontro tra un criminologo e una donna incarcerata per avere ucciso la sorella, Duse di Pietro Marcello, focus sugli ultimi anni della diva che ha il volto di Valeria Bruni Tedeschi che farà uso di veri filmati d'archivio compreso il viaggio della sua salma, Un film fatto per bene, autoironica riflessione sulle proprie ossessione e il disprezzo per il cinema italiano di Franco Maresco e il nuovo documentario di Gianfranco Rosi Sotto le nuvole, poetico documentario su Napoli girato in bianco e nero.
Confermate le voci che volevano di ritorno in concorso a Venezia Kathryn Bigelow con The House of Dynamite, pellicola potente e impressionante della cui trama si sa al momento ben poco che riflette sull'uso delle armi da guerra. Mona Fastvold, compagna di Brady Corbet nella vita, presenterà il suo film fiume, The Testament of Ann Lee, storia della leader di una misteriosa setta raccontata in forma di musical atipico mentre Jim Jarmusch debutterà nella competizione veneziana con Father Mother Sister Brother, film in tre episodi di cui si è discusso a lungo dopo che è stato rifiutato dal Festival di Cannes.
Il Mostro e Portobello nel Fuori Concorso

A sorpresa sarà presentato Fuori Concorso per scelta di Luca Guadagnino e della produzione Amazon After the Hunt, il thriller #MeToo che porterà per la prima volta al Lido la star Julia Roberts oltre a Andrew Garfield, ma a Venezia ritroveremo anche Mads Mikkelsen, star di The Last Viking. I fan degli anime avranno pane per i loro denti con l'ultima fatica del maestro Mamoru Osoda, Hateshinaki Scarlet, ma tra i titoli più attesi spicca il misterioso In The Hand of Dante, thriller all star di Julian Schnabel a lungo bloccato da un contenzioso legale che verrà mostrato senza i tagli minacciati. Nel cast Oscar Isaac, Gerard Butler e Al Pacino, ma anche gli italiani Franco Nero e Sabrina Impacciatore. Torna a Venezia anche Gun Van Sant col tesissimo thriller Dead Man's Wire, tratto da un vero fatto di cronaca.
Tra gli italiani, Il maestro di Andrea De Stefano è una commedia con Pierfrancesco Favino che racconta l'amicizia tra un maestro di tennis incapace e un ragazzino altrettanto negato, l'acclamato Paolo Strippoli tornerà a rivisitare il genere horror con il film di Mezzanotte La valle dei Sorrisi mentre Orfeo di Virginio Villoresi sarà un film sperimentale che mescola animazione e riprese live-action.

Annunciato anche il film di chiusura, Chien 51, thriller futuristico di Cedric Jimenez ambientato in una Parigi distopica interpretato da un super cast che vanta la presenza di Louis Garrel, Romain Duris e dell'italiana Valeria Bruni Tedeschi.
Ma ad animare il fuori concorso saranno soprattutto le due serie italiane più attese, Il Mostro di Stefano Sollima, dedicato ai delitti del Mostro di Firenze e alle indagini che ne seguirono, in arrivo su Netflix il 22 ottobre, e il primo episodio di Portobello, serie "scottante" di Marco Bellocchio dedicata alle drammatiche vicende giudiziarie del presentatore Enzo Tortora, ancora in lavorazione. Tra le serie proposte integralmente ci saranno anche la francese Un profeta, basata sull'omonimo film di Jacques Audiard e diretta dall'italiano Enrico Maria Artale, ed Etty, tratta dai diari della scrittrice ebraica Etty Hillesum.
Da tenere d'occhio anche la sottosezione Speciale Cinema & Musica, che conterrà documentari su Piero Pelù, Francesco De Gregori e Nino D'Angelo, quest'ultimo diretto dal figlio del cantante, Toni D'Angelo, mentre Sofia Coppola firma il documentario sull'amico stilista Marc Jacobs, Marc by Sofia. Omaggio al Leone d'oro alla carriera Werner Herzog con la proiezione del suo ultimo documentario, Ghost Elephants, che segue una misteriosa mandria di elefanti fantasma nella giungla dell'Angola, e anche il Leone d'Oro Laura Poitras sarà al Lido con il nuovo lavoro, Cover-Up, diretto a quattro mani con Mark Obenhaus, dedicato al giornalismo d'inchiesta.
Orizzonti e le altre sezioni
A inaugurare il concorso di Orizzonti sarà un atipico biopic su Madre Teresa di Calcutta interpretato dalla star scandinava Noomi Rapace, Mother, diretto dalla regista yugoslava Teona Strugar Mitevska. In programma anche due titoli italiani, l'opera seconda di Carolina Cavalli, Il rapimento di Arabella con Benedetta Porcaroli e il divo di Star Trek Chris Pine, e Un anno di scuola di Laura Samani, che racconta l'ingresso di un "corpo estraneo" femminile in un trio di amici e il conseguente sconvolgimento del loro equilibrio, oltre a Rose of Nevada, di Mark Jenkin, pellicola fantascientifica ambientata in paesino della Cornovaglia con George MacKey. Willem Dafoe sarà al centro dell'atipico biopic poetico Late Fame, dedicato al poeta newyorkese Ed Saxberger, la cui opera è stata a lungo dimenticata, e tornerà anche nel cast di The Souffleur di Gastón Solnicki. In programma anche l'esordio al lungometraggio del fotografo e regista di videoclip di culto Stillz, Barrio Triste, mentre il Fuori Concorso ospiterà il nuovo film di Charlie Kaufman, How to Shoot a Ghost, storia d'amore e di ricerca della salvezza reciproca.
Ritorna a Venezia, nella sezione Venezia Spotlight, anche il regista di Old Henry Potsy Ponciroli con una rilettura del gangster classico, Motor City, ambientato nella Detroit degli anni '70 e interpretato da Shailene Woodley, Alan Ritchson e Ben Foster. E nella sezione troveremo anche l'ultimo film di Daniele Vicari, Ammazzare stanca con Rocco Papaleo, Selene Caramazza e Vinicio Marchioni. Omaggi al regista Guillermo del Toro, a cui è dedicato il documentario Sangre del Toro, e a Yasujiro Ozu col malinconico The Ozu Diaries, sono previsti in Venezia Classici.