Dopo essere arrivato nelle sale a giugno ed essere stato sommerso di recensioni negative, The Flash è stato reso disponibile prima del previsto in formato digitale e numerosi cinema americani hanno deciso di rimuoverlo dalla programmazione per dare spazio ad altri blockbuster estivi. Adesso sono arrivati anche i dati degli incassi al box-office globale e non sono per niente positivi.
The Flash ha infatti chiuso la sua corsa soltanto con 268 milioni di dollari a fronte di un budget di oltre 200 milioni. Incassi che hanno reso il film diretto da Andy Muschietti uno dei flop peggiori nella storia dei cinecomics (in America gli incassi sono stati addirittura peggiori di quelli di Lanterna Verde con Ryan Reynolds).
Ovviamente poste queste premesse è altamente improbabile che verrà realizzato un sequel di The Flash e i fan della DC sono in attesa di capire quali saranno i piani di James Gunn per il velocista scarlatto.
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The Flash, tagliata un'importante scena con il Batman di Keaton
Tra le numerose scene rimosse dal film (il montaggio iniziale durava ben 4 ore) vi è quella in cui viene spiegato il reale motivo del ritiro del Batman di Michael Keaton. Nella scena in questione il secondo Barry Allen rivela che Batman si è ritirato 25 anni fa dopo aver ucciso un criminale di fronte ai suoi figli, ripetendo lo stesso trauma di quando i suoi genitori sono stati uccisi davanti ai suoi occhi da bambino. Proprio quel trauma lo aveva spinto a diventare vigilante e combattere il crimine a Gotham City.
Il regista di The Flash, Andy Muschietti, ha confessato di aver ideato questa trovata narrativa perché voleva che ci fosse una tragica ragione per cui Bruce Wayne decise di lasciarsi alle spalle la carriera di Batman