Sembra proprio che Sam Levinson abbia girato l'intera terza stagione di Euphoria in VistaVision, un formato che negli ultimi due anni è tornato in auge a Hollywood grazie a pellicole come The Brutalist e più recentemente Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson.
VistaVision, criticità logistiche e finanziarie del formato
L'uso di questo formato non è certo per tutti: le macchine da presa sono ingombranti, il che significa anche riprese più brevi. Per una serie a cadenza settimanale, questo avrà rappresentato un grosso grattacapo logistico e finanziario. Potrebbe benissimo trattarsi di un caso in cui Levinson ha deciso di seguire l'attuale tendenza del VistaVision che si sta diffondendo a Hollywood.
Infatti, dopo oltre 60 anni di inattività, il formato cinematografico VistaVision ha fatto il suo ritorno lo scorso anno con The Brutalist di Brady Corbet, segnando la prima volta dal 1961, anno di I due volti della vendetta con Marlon Brando, che un film è stato girato interamente con macchine da presa VistaVision.

VistaVision, la nuova tendenza di Hollywood
Yorgos Lanthimos ha in qualche modo dato il via a questa nuova moda girando alcune scene di Povere Creature! in questo formato, ma all'epoca non molti lo avevano notato o addirittura segnalato. Per qualche motivo, è stato The Brutalist a dare davvero il via alla tendenza in questo decennio.
Dire che il VistaVision sia tornato alla ribalta come in una sorta di vendetta sarebbe un eufemismo. Al momento, almeno sei film girati in VistaVision - diretti da Greta Gerwig, Emerald Fennell, Paul Thomas Anderson, Alejandro González Iñárritu, Yorgos Lanthimos e M. Night Shyamalan - sono in programma per l'uscita tra questo 2025 e il 2026.
Che cos'è il formato VistaVision?
Nel caso ve lo stiate chiedendo, il VistaVision non è solo una reliquia del passato: è un formato widescreen 35 mm girato orizzontalmente per catturare il doppio dell'area negativa, conferendo ai film la loro ipnotica chiarezza e profondità. Ciò che sembra spingere questi registi di prim'ordine a utilizzarlo è la promessa delle macchine da presa di offrire una precisione tattile e una grana luminosa, creando una bellezza che le telecamere digitali faticano a eguagliare.

Euphoria, cosa sappiamo della terza stagione?
Per quanto riguarda il tono della prossima stagione, lo showrunner Sam Levinson l'ha descritto come una sorta di "film noir" contemporaneo, incentrato su Rue e sulle sfide morali che affronta in un mondo sempre più disilluso. La stagione dovrebbe essere composta nuovamente da otto episodi, come le precedenti.
"Esplorerà cosa significa avere dei principi in un contesto profondamente corrotto", ha spiegato Levinson, anticipando un cambio di registro narrativo più adulto e introspettivo. Zendaya, protagonista e produttrice esecutiva, dovrebbe anche dirigere uno degli episodi, confermando il suo crescente coinvolgimento creativo nella serie.