Doctor Strange 2: Disney si rifiuta di tagliare i riferimenti LGBTQ in Arabia Saudita

Disney si rifiuta di tagliare i riferimenti LGBTQ presenti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia al fine di assecondare le richieste dei censori dell'Arabia Saudita relative ad una scena del film.

I censori dell'Arabia Saudita vogliono che Disney tagli i riferimenti LGBTQ da Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma finora lo studio si è pubblicamente rifiutato di farlo. Parlando con Agence France-Presse (tramite il The Guardian), Nawaf Alsabhan, il supervisore generale della classificazione cinematografica dell'Arabia Saudita, ha spiegato di aver richiesto la rimozione di una sequenza di "appena 12 secondi".

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Elizabeth Olsen in un'immagine dal teaser trailer

La scena in questione è quella in cui il nuovo supereroe America Chavez, interpretata da Xochitl Gomez, si riferisce alle sue "due mamme". Inutile dire che la sequenza abbia fatto storcere il naso ad Alsabhan, considerando che l'Arabia Saudita è un paese che non tollera l'omosessualità e che ha permesso la riapertura dei cinema soltanto nel 2018, dopo un periodo di totale chiusura durato ben 35 anni.

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia: Elizabeth Olsen è Scarlet Witch in un'immagine

A proposito della sequenza controversa per i censori del suo paese, Alsabhan ha dichiarato: "È una scena in cui il personaggio di America Chavez parla delle sue due mamme, tutto qui, niente di più. Trattandosi del Medio Oriente, è difficile lasciar passare una sequenza come questa."

Molti temono che Doctor Strange nel Multiverso della Follia sia bandito in Arabia Saudita, ma Alsabhan ha voluto rassicurare il pubblico tramite un'intervista pubblicata da Agence France Press: "Il film non sarà bandito. Non abbiamo motivo per farlo. Noi abbiamo chiesto una piccola modifica e Disney si è rifiutata, ma non abbiamo ancora chiuso le porte. Ci stiamo provando."