Dopo aver incassato il premio del Producers Guild e quello dello Screen Actors Guild dedicato all'ensemble degli attori, Birdman (o Le imprevedibili virtù dell'ignoranza) si porta a casa il terzo, pesantissimo premio dei sindacati Hollywoodiani, confermandosi frontrunner per i prossimi Academy Awards del 22 febbraio.
Alejandro González Iñárritu è stato fatto insignito, questa notte, del premio dei registi, il Directors Guild Award, battendo Richard Linklater ed eclissando le speranze del favorito della critica Boyhood. Devono inchinarsi al regista messicano anche Wes Anderson per Grand Budapest Hotel, Clint Eastwood per American Sniper e Morten Tyldum per The Imitation Game. Per trovare un film che dopo aver raccolto questi tre fondamentali precursori non ottenne l'Oscar per il miglior film, dobbiamo tornare al 1995, quando Apollo 13 vinse PGA, SAG e DGA ma incorse nel trionfo di Braveheart - cuore impavido agli Academy Awards.
In ambito cinematografico, a festeggiare insieme a Iñárritu c'è Laura Poitras per il chiacchieratissimo documentario Citizenfour, mentre i DGA televisivi vanno a tre registe: Lesli Linka Glatter per Homeland (e ancora una volta True Detective resta a bocca asciutta), Jill Soloway per Transparent e Lisa Cholodenko per Olive Kitteridge.
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DGA 2015: tutti i vincitori
- Miglior regista Alejandro González Iñárritu per Birdman
- Miglior regista per un documentario Laura Poitras per Citizenfour
- Miglior regista per miniserie o film tv Lisa Cholodenko per Olive Kitteridge
- Miglior regista per una Serie TV (dramma) Lesli Linka Glatter per Homeland
- Miglior regista per una Serie TV (commedia) Jill Soloway per Transparent