Demi Moore ha riflettuto su alcune sue famose scene in bikini circolate in tutto il mondo in un film di 20 anni va. L'attrice ha recitato nel 2003 nel film sequel Charlie's Angels - Più che mai, e ha ricordato le discussioni che all'epoca si sono sviluppate intorno al suo cosiddetto aspetto age-defying e il confronto che era stato fatto con i corpi delle colleghe protagoniste più giovani. Tutte discussioni che hanno fatto sentire l'attrice fuori posto all'interno dell'industria hollywoodiana.
Demi Moore e Margaret Qualley nelle prime raccapriccianti foto del body horror The Substance
Le parole dell'attrice
"La cosa interessante è che ho sentito le critiche di più quando ho raggiunto i 40 anni. Avevo fatto Charlie's Angels, e c'era un sacco di chiacchiericcio intorno a questa scena in bikini, ed era tutto molto esagerato e gonfiato, tutti parlavano del mio aspetto", ha detto la Moore alla rivista Interview. "E poi ho scoperto che non sembrava esserci un posto per me. Non mi sentivo completamente fuori posto. Era più che altro la sensazione di non avere 20 anni, non averne 30, ma di non essere ancora percepita come madre. Che collocazione potevo avere?".
La star di The Substance ha aggiunto che ha persino messo in discussione il suo posto a Hollywood, visto che Charlie's Angels - Più che mai è stato il suo primo film dopo anni. In seguito si è dovuta prendere un'altra pausa dal lavoro.
"Era un periodo in cui mi sentivo, non morta, ma piatta", ha detto la Moore a proposito della sua carriera. "Non mi era mai capitato di scontrarmi con una limitazione che non pensavo esistesse. C'è stato un momento, devo dire, in cui ho iniziato a chiedermi: 'È davvero questo che dovrei fare? Forse quella parte della mia vita è completa. Non è nemmeno finita, ma è completa'. Poi però ho realizzato che, se stavo mettendo tutto in dubbio, allora avevo bisogno di canalizzare tutte le mie energie nel lavoro".
Charlie's Angels - Più che mai è un film d'azione diretto da McG. Le protagoniste Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu sono state affiancate dalla Moore per il sequel, il personaggio di Madison Lee è stato creato appositamente per lei. Tuttavia, il film stesso ha ricevuto numerosi Razzie Awards, con la Moore che ha vinto il premio come peggior attrice non protagonista. È stata anche nominata agli MTV Movie Award per il miglior cattivo, ma ha perso contro la co-star Liu per il suo ruolo in Kill Bill: Volume 1.
Ora, Moore ha dichiarato di volersi dedicare maggiormente al genere d'azione, soprattutto dopo aver recitato in Soldato Jane. "Essendo della generazione da cui provengo, volevo davvero trovare un film d'azione. E poi ho visto con la nuova generazione di attrici che il mondo dei film d'azione si è aperto di più alle donne. È stato edificante e stimolante vedere le cose cambiare".